Quando installi un’app, quando accedi a un servizio o quando acquisti un prodotto, spesso e volentieri c’è da approvare un lungo e complesso documento nel quale è specificato l’uso che verrà fatto dei dati personali. Lo dicono le statistiche, ma lo dice l’esperienza personale di ognuno di noi: nessuno legge quei lunghi ed impossibili documenti. La privacy rischia quindi di cadere ai piedi degli stessi argini che sono stati eretti per difenderla.
APProva di privacy
Il Garante Privacy ha però diramato un utile vademecum del quale raccomandiamo la lettura a tutti: possa servire come sostitutivo di tutte le policy che non abbiamo letto in passato e che non leggeremo in futuro. Possa servire, almeno, come deterrente per l’installazione di app eccessivamente invadenti o le cui policy sono eccessivamente blande. Possa servire, insomma, almeno per maturare un minimo di consapevolezza circa la gestione dei dati personali da parte delle app, per capire quali sono i rischi reali che si corrono.
Il documento è breve e può essere scaricato qui.
Cosa fanno le app che misurano le prestazioni durante i tuoi allenamenti? E le app di dating per gli incontri online? Ed i social network? Sai esattamente cosa succede quando inserisci i tuoi dati? Sai chi li potrà vedere e perché? Poche pagine esplicative, per poche importanti nozioni che non tutti (anzi, molto pochi) conoscono. Chissà che qualcuno non possa condividerlo sulla chat della scuola, o sulla classe virtuale durante sessioni di DAD.