Apple Watch Series 7: problemi dopo l'update a watchOS 8.5

Sembra che ci siano grossi problemi per il nuovo Apple Watch Series 7 dopo l'update a watchOS 8.5: la velocità di ricarica è scesa drasticamente.
Apple Watch Series 7: problemi dopo l'update a watchOS 8.5

Secondo quanto si apprende, sembra che Apple Watch Series 7 stia soffrendo di un grave bug dopo l’ultimo update del firmware a watchOS 8.5.

Sono in molti gli utenti utenti che posseggono l’ultima iterazione dell’orologio della mela che si stanno lamentando del fatto che, dopo l’update a watchOS 8.5, il wearable non si carica alla stessa velocità di un tempo.

Apple Watch Series 7: cosa sta succedendo dopo l’ultimo aggiornamento?

Si scopre che l’OEM di Cupertino, grazie alla fast charge, garantisce una velocità di ricarica che passa dallo 0 all’80% in 45 minuti. Parliamo di tempi di ricarica più veloci del 33% rispetto alla generazione precedente.

Adesso però, dopo il rollout dell’ultima iterazione del firmware, sembra che tale velocità di ricarica è scesa drasticamente: per una carica del 5%, l’orologio impiega circa 15-20 minuti. Ad ogni modo, sembrano esserci tempi variabili; nei forum, alcune persone indicano che il loro device, in un’ora carica solo il 5%.

In passato si pensava che il problema riguardasse solo il caricatore di terze parti, come il Belking BoostCharge Pro; adesso invece, sono interessati tutti gli utenti, anche coloro che usano il cavo originale e lo spinotto ufficiale della mela.

Non temete: anche se non ci sono comunicazioni ufficiali da parte della compagnia, ipotizziamo che un update correttivo sia dietro l’angolo. Se ancora non lo avete installato però, vi invitiamo ad attendere.

Giusto come “remind me”, il Watch Series 7 è disponibile in due iterazioni: una con cassa da 41 mm e una con cassa da 45 mm. Hanno un rapporto schermo-corpo più generoso e godono della fast charge Apple. Il device è compatibile con tutti i caricatori da muro USB C presenti in commercio, originali e non solo.

watchOS 8.5 invece, è stato distribuito al pubblico lo scorso 15 marzo e ha portato con sé il supporto agli emoji Unicode 14, riconosce meglio il battito cardiaco irregolare e ha fixato una problema che minava alla vulnerabilità di protezione della privacy.

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