Oggi vogliamo fare con voi una piccola riflessione: ha davvero senso il passaggio da un vecchio Apple Watch SE (2020) al nuovo modello del 2022? Spoiler: la risposta è no, ma ci sono diversi ragionamenti da fare. Vediamoli insieme.
In primo luogo, dobbiamo ricordarvi che l’OEM di Cupertino ha annunciato la nuova gamma SE (2022) nel corso del keynote del 7 settembre, in concomitanza del debutto di Apple Watch Series 8 e Watch Ultra. Presenta pochissimi cambiamenti (tutti interni) rispetto alla generazione precedente ma arriva allo stesso prezzo di listino del wearable di due anni fa.
Apple Watch SE: quale scegliere?
Apple Watch SE è il modello entry level del brand; non esiste più la Series 3 uscita nel 2017 e adesso si può dire che la line-up attuale ha senso.
I nuovi orologi economici partono da 309,00€ per la versione con cassa da 40 mm solo GPS, sono disponibili in tre colorazioni (gold, silver e Midnight) e dispongono di una maggior performance (fino al 20%) nelle operazioni quotidiane (ve ne accorgerete? Assolutamente no…), della modalità Crash Detection (che ci auguriamo di non dover usare mai) e c’è il rilevamento delle cadute con chiamata immediata automatica ai soccorsi.
Il “vecchio” SE è ancora oggi un’ottima scelta e il passaggio, a nostro avviso, non è una mossa saggia. Se provenite da un Series 3 o precedenti, allora vi consigliamo di prendere il nuovo, tanto costa comunque abbastanza “poco” e vi durerà nel tempo.
Se avete un Series 4, 5 o 6 – o peggio, un Series 7 – state fermi. Non passate a questo gadget, restate con il vostro anche perché gode di più funzionalità e, al massimo, fate l’upgrade ad un Series 8 o ad un Ultra, se siete sportivi.
Dovete capire bene a cosa vi serve lo smartwatch; se vorrete usarlo come wearable tuttofare, lui sarà la scelta vincente. Se avete particolari esigenze sanitarie e/o sportive, potreste prender in considerazione il Watch Series 8 o anche il 7.