La società di ricerche Wristly ha efefttuato un interessante sondaggio riguardante l’Apple Watch, nel tentativo di apprendere l'effettiva soddisfazione degli utenti che avevano deciso di dare fiducia al primo wereable targato Apple.
Come spesso accade con i sondaggi, è bene comunque prendere con le pinze i risultati, in quanto non si tratta di vere e proprie ricerche di mercato. Gli spunti offerti sono però molto interessanti.
Innanzitutto occorre sottolineare che il sondaggio ha riguardato 330 persone di cui il 40% appartenenti alla fascia di età inferiore ai 35 anni, il 51% appartenenti alla fascia di età compresa tra i 35 e i 55 anni, e infine il 9% appartenenti alla fascia di età superiore ai 55 anni, insomma un gruppo assolutamente eterogeneo.
Il dato davvero interessante però è che il 40% di queste 330 persone si è detto insoddisfatto dell'Apple Watch e di averlo riposto nel cassetto dopo un periodo di utilizzo massimo di due settimane, preferendo tornare ai tradizionali orologi, essenzialmente perché delusi dalle funzioni limitate del prodotto.
Questo dato però è ancora più curioso se confrontato con quello relativo alle motivazioni che avevano spinto queste 330 persone a comprare l'Apple Watch, che potete vedere riassunte nella tabella sottostante.
Sondaggio Apple Watch
È evidente che la popolazione campione del sondaggio avesse dato piena fiducia alle funzionalità di Apple Watch, pensando forse ad un'implementazione più completa effettuata dall'azienda di Cupertino. Nonostante questi dati, però, il 51% di queste 330 persone è pronto ad acquistare la nuova generazione di Apple Watch, segno evidente di come il brand della "mela morsicata" continui ancora ad esercitare il suo fascino indiscusso, prescindendo dal prodotto in sé.