L’OEM di Cupertino ha appena confermato che tutti i nuovi modelli di Apple Watch rilasciati a settembre 2022, Watch SE (2022), Series 8 e Ultra, dispongono di un sistema di GPS proprietario, ergo non necessitano della connessione obbligatoria al proprio iPhone Questa è una grossa novità per gli smartwatch della mela, che segna un profondo distacco dalle iterazioni precedenti.
Apple Watch: il GPS indipendente fa consumare più batteria?
Sin dal suo debutto (avvenuto nel 2015 sugli scaffali di tutto il mondo, dopo una prima timida presentazione nel 2014), Apple Watch ha sempre dovuto funzionare con un iPhone compatibile connesso. Nel 2017, con l’arrivo del modem per la connettività Cellular, il wearable ha iniziato a funzionare anche senza l’ausilio del telefono. Bastava un piano eSIM (in Italia all’epoca solo con Vodafone) per abilitare il tutto. Per quanto concerne il GPS, i gadget da polso hanno sempre dovuto far affidamento al telefono, anche se hanno un proprio sistema GPS sin dalla Series 2.
Ora però scopriamo che i nuovi modelli possono usare il GPS nativo senza problema alcuno, anche perché dispongono di batterie più grandi che garantiscono una maggiore autonomia rispetto al passato. Prima non si poteva far ciò proprio per non gravare sull’autonomia del wearable.
Prendiamo in esame Apple Watch Ultra che ha una batteria che può far durare l’orologio per oltre 36 ore con GPS attivo e le batterie dell’SE (2022) e del Series 8 non sono da meno.
Concludiamo affermando che sia il Watch Ultra che iPhone 14 dispongono di una nuova frequenza GPS dual-band che serve per fornire una posizione più accurata anche nelle metropoli visto che il modulo permette di misurare i luoghi in centimetri, molto utile in ambienti con ampia densità di edifici e alte strutture.
Nelle notizie correlate vi segnaliamo che Apple Watch SE (2022) con cassa da 40 mm si porta a casa con soli 249,00€ e le spese di spedizione sono gratuite.