Apple Watch offrirà il tracking dell’ipertensione? A suggerire l’importante funzionalità ci pensa direttamente il colosso di Cupertino che, come scoperto da Patently Apple, ha depositato una richiesta di brevetto presso il Patent & Trademark Office statunitense.
Dalle informazioni contenute all’interno della documentazione, scopriamo il riferimento a “sistemi e metodi" per offrire il tracciamento dell’ipertensione per gli utenti muniti degli smartphone a marchio Apple.
Il tracking dell’ipertensione è in arrivo sugli Apple Watch?
Come funziona il sistema brevettato? L’idea del team di sviluppo della compagnia è quello di sfruttare alcuni sensori già presenti nei wearable: accelerometro, giroscopio e i sensori ottici. Le informazioni registrate da questi moduli, analizzate ed elaborate da appositi algoritmi, offrirebbero la possibilità di tenere traccia dei parametri a breve e lungo termine. L’idea è quella di registrare i punteggi della pressione sanguigna sistolica e diastolica a riposo: essi, confrontati a quelli registrati nei giorni, mesi e anni precedenti, offrirebbero un quadro piuttosto attendibile circa eventuali variazioni innaturali.
Apple non è certamente l’unica azienda che vuole espandere il monitoraggio offerto dai propri dispositivi wearable. Huawei, ad esempio, con il modello Huawei Watch D, dovrebbe implementare il tracking della pressione sanguigna e altro ancora.
Difficile prevedere se il tracking dell’ipertensione verrà integrato nella prossima generazione di Apple Watch o se basterà rilasciare un aggiornamento firmware per abilitare la funzionalità. L’unica cosa certa è che i brevetti svelano su quali fronti si sta muovendo un’azienda, ma non danno la certezza di una eventuale ricaduta commerciale.