Sapevate che il pulsossimetro di Apple Watch Series 6 non ha l’autorizzazione della FDA? Il motivo è presto detto; a differenza di quanto avvenuto con la funzione di elettrocardiogramma (ECG), l’azienda di Cupertino non ha richiesto l’approvazione dell’ente sanitario per il suo rilevatore del livello di ossigeno.
Apple Watch Series 6: la mossa geniale dell’azienda
La funzionalità Pulse Ox può anche non avere alcun approvazione in quanto nessuno rivendica un utilizzo terapeutico della feature; di fatto, Apple la classifica come una caratteristica pensata per il benessere e non per la salute, come invece è avvenuto per l’ECG, il quale ha richiesto anni di certificazioni per un uso sanitario.
Pertanto, invece di dover dimostrare che il pulsossimetro dell‘Apple Watch Series 6 funziona bene quanto altri device che hanno ricevuto l’autorizzazione della FDA, la compagnia ha scelto di indicare la feature come una ausiliaria, scegliendo un approccio ben differente da quello visto con Garmin o Huawei per i propri misuratori.
Inutile dire che l’Apple Watch 6 sarà – ad ogni modo – il più popolare di tutti gli altri device simili negli Stati Uniti e presto potrebbe esserci una serie di partecipanti una ricerca sugli aspetti sanitari del pulsossimetro da Apple. C’è un grande “però”; secondo Michael Matheny, co-direttore del Center for Improving the Public’s Health through Informatics presso la Vanderbilt University:
La distinzione tra una funzione utilizzata per il benessere e una utilizzata per il monitoraggio medico è importante: una è stata chiarita dagli esperti e l’altra no. Ma queste differenze spesso non sono chiare alle persone che acquistano un prodotto come un Apple Watch, in particolare quando il marketing offusca la linea, come ha fatto Apple quando ha confrontato direttamente le funzioni di monitoraggio del cuore dell’orologio con il nuovo pulsossimetro.
Molte volte infatti, i pazienti tendono a non capire che un gadget non sostituisce un parere medico e che quindi, può solo fornire un primo supporto da approfondire dopo aver portato i dati a chi di dovere.