Apple Watch 4 salva una vita grazie all'ECG

Apple Watch 4 ha permesso ad un uomo di riconoscere i sintomi della fibrillazione atriale, permettendo ai medici di intervenire tempestivamente.
Apple Watch 4 salva una vita grazie all'ECG

Pensava si trattasse solo di un po’ di ansia, ma il suo Apple Watch 4 lo ha messo in guardia: c’era una fibrillazione atriale in corso e serviva un controllo medico. In questo modo, il wearable del colosso di Cupertino ha salvato la vita di un uomo negli Stati Uniti grazie alla funzionalità ECG.

Se lo smartwatch ti salva la vita

Barry Maden aveva comprato il wearable perché attratto dalla funzionalità che rileva le cadute accidentali e chiama i soccorsi in automatico, la possibilità di controllare continuativamente l’attività cardiaca – ed eventualmente realizzare un elettrocardiogramma – non sembrava interessargli. Quando Maden ha iniziato a sentire i sintomi tipici dell’aritmia cardiaca, non si è preoccupato: ha associato la strana attività del suo cuore ad uno stato di ansia probabilmente causato dal periodo delle vacanze. Lo smartwatch non era evidentemente dello stesso “parere” e gli ha segnalato la presenza di fibrillazione atriale: non è ancora chiaro se la notifica è arrivata autonomamente oppure l’uomo ha avviato un ECG per controllare il suo battito cardiaco.

Maden, allertato dalle informazioni lette su Apple Watch, ha deciso di recarsi al pronto soccorso dove è stato realizzato un ECG utilizzando attrezzature professionali, che di fatto ha confermato la fibrillazione atriale. Chiaramente, il personale medico è immediatamente intervenuto permettendo all’emergenza di rientrare.

Non è certo che lo smartwatch abbia effettivamente salvato la vita dell’uomo, ma è probabile: se Maden avesse tardato a riconoscere i sintomi, lo stato clinico sarebbe potuto degenerare in ictus o infarto. Nonostante il nostro scetticismo verso la nuova funzionalità introdotta su Apple Watch 4, si tratta del secondo caso – diventato virale sul Web – di anomalia cardiaca rilevata in tempo  proprio grazie ai sensori posizionati sul wearable del colosso di Cupertino. Evidentemente, l’utilizzo corretto di questi strumenti può essere un valido strumento di supporto, purché non sostituisca mai i pareri di medici ed i dati rilevati da attrezzature professionali.

Fonte: 9to5mac

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