Un Apple Watch 2 gratis se il tuo Watch 1 si rompe

Se dovete riparare un Apple Watch Series 0 (2015) o Series 1 da 42 mm, potreste ricevere in sostituzione un Apple Watch Series 2.
Un Apple Watch 2 gratis se il tuo Watch 1 si rompe

Parliamoci chiaro, avere un orologio nuovo invece di uno vecchio è molto meglio e Apple lo sa bene: conoscendo i suoi consumatori, e non nascondendo che alla base vi sia un valido motivo, la società statunitense ha deciso che se un vecchio modello di Watch si rompe, non sarà riparato ma sostituito con un Watch Series 2.

I primi Apple Watch sono troppo vecchi

La multinazionale americana, a quanto pare, non dispone di componenti sufficienti per la riparazione degli Apple Watch di prima generazione e della Series 1 da 42mm: dunque, i suoi centri di assistenza sarebbero stati legittimati a fornire agli utenti modelli di Apple Watch della Series 2 se un modello più vecchio si rompesse e necessitasse di essere riparato.

La notizia è stata diffusa seguendo le orme di un documento interno di Apple ottenuto da fonti attendibili: l’azienda fondata da Steve Jobs avrebbe accordato ai suoi fornitori di servizi l’obbligo di offrire un Apple Watch Series 2 da 42 mm in sostituzione di modelli più vecchi – Apple Watch Series 1 o la prima serie nota come Series 0 – che risultano rotti. Secondo il documento, l’attività di sostituzione partirà da febbraio e proseguirà fino ad aprile, ma Apple potrebbe in seguito autorizzare i suoi centri di assistenza a continuare l’azione anche oltre la scadenza.

Non si fa riferimento ai modelli più piccoli da 38 mm, ma il documento specifica il motivo alla base della decisione di Apple, vale a dire la pura e semplice carenza di parti meccaniche.

Non sono menzionati i modelli della serie 2, 3, 4 o da 38mm, né è specificato quali sarebbero i componenti di cui Apple ha poche scorte, ma potrebbero essere parti in acciaio inossidabile, allumino o altre finiture.

Il documento che riguarda la campagna di sostituzione degli Apple Watch, oggi arrivato alla Series 4, è stato distribuito ai fornitori di servizi autorizzati Apple negli Stati Uniti e in altri paesi ed è stato, con molta probabilità, inviato anche agli Apple Store e gli addetti al Genius Bar.

Fonte: Macrumors

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