La Corte Federale di San Jose in California torna oggi ad essere la sede della battaglia legale tra Apple e Samsung relativa alla presunta violazione da parte dell’azienda sud coreana di alcuni brevetti di proprietà di Cupertino.
Il processo ritrova come “arbitro” lo stesso giudice Lucy Koh che recentemente ha condannato con sentenza definitiva Samsung a pagare ad Apple la cifra astronomica di 929.8 milioni di dollari per aver fatto uso improprio di una serie di brevetti che riguardano una vasta gamma di smartphone e tablet della casa coreana.
Recentemente, Apple aveva preparato questo “secondo round” facendo ufficiale richiesta di ricevere da parte di Samsung una royalty di 40 dollari per ogni device venduto la cui produzione avrebbe infranto uno o più dei 5 brevetti Apple su ricerca unificata, sincronizzazione dei dati, slide-to-unlock, funzione per chiamare un numero di telefono “tappando” sul display e l’auto-completamento delle parole sulla tastiera.
Lucy Koh
Rispetto al primo processo, se possibile, la situazione è ora ancor più delicata, in quanto verrebbero coinvolti prodotti recenti realizzati da Samsung, tra coi il Galaxy Tab 2 ed il Galaxy SIII.
“Apple ha rivoluzionato il mercato dei device, e Samsung ha sistematicamente copiato i prodotti e la tecnologia innovativa di Apple, nonché le caratteristiche ed il design, inondando il mercato di dispositivi che infrangono i nostri brevetti”, ha dichiarato un portavoce di Apple.
Secondo Samsung, invece, l’azienda sarebbe stata “pioniere nel settore del business dei device mobili sin dalla sua nascita. Apple ha copiato molte delle innovazione di Samsung nei suoi iPhone, iPad ed iPod”.
Apple richiede al giudice Lucy Koh il ban delle vendite negli USA dei prodotti incriminati, nonché – secondo quanto riportato da The Guardian – il pagamento di una cifra pari a 2 miliardi di dollari per la copertura dei danni subiti dalla vendita negli USA di prodotti Samsung dal 2010 al 2012.
Per contro, la stessa Samsung ha denunciato la violazione da parte di Apple di due suoi brevetti utilizzati per la realizzazione di iPhone ed iPad.
Nel caso in cui Apple dovesse uscire sconfitta, sarebbe costretta a pagare “solamente” 6 milioni di dollari per coprire le spese processuali.
Ecco la lista dei prodotti che Apple ritiene violino i suoi brevetti: Admire, Galaxy Nexus, Galaxy Note, Galaxy Note II, Galaxy SII, Galaxy SII Epic 4G Touch, Galaxy SII Skyrocket, Galaxy SIII, Galaxy Tab II 10.1, Stratosphere.
Viceversa, Samsung ritiene che iPhone 4, iPhone 4S, iPhone 5, iPad 2, iPad 3, iPad 4, iPad mini, iPod touch (5a generazione), iPod touch (4a generazione) e MacBook Pro siano stati realizzati facendo uso improprio dei suoi brevetti.
Nel caso in cui Apple esca vittoriosa dal processo, si potrebbero potenzialmente aprire nuovi scenari che riguarderebbero altri costruttori di device Android, in quanto i brevetti violati non avrebbero a che fare con la TouchWiz di Samsung, ma con l’OS di Google nel suo complesso.
A margine di ciò, la scorsa settimana Samsung si era opposta alla proposta di mostrare alla giuria il video "The Patent Process: An Overview for Jurors", una clip di 17 minuti aggiornata a novembre 2013 e presente sulla pagina Youtube della Corte Federale USA, in cui si illustra brevemente il complicato mondo dei brevetti.
Secondo Samsung, infatti, il video farebbe riferimento esplicito a diversi prodotti Apple, e ciò potrebbe essere “estremamente pregiudizievole” in quanto porterebbe la giuria a ritenere che Apple abbia realizzato prodotti innovativi degni di essere protetti da brevetti.
Il giudice Lucy Koh ha espresso la sua decisione in merito attraverso una nota, sottolineando che "l’obiezione di Samsung riguardo alla versione proposta da Apple del video didattico del Federal Judical Center (ECF No. 1534) è annullata”.