L’evento di ottobre di Apple è stato incentrato sui prodotti tech informatici e sono state svelate anche le nuove AirPods di terza generazioni. Mentre le rivelazioni dei nuovi MacBook Pro da 14 e 16 pollici hanno preso i riflettori, ci sono state molte novità “sotto il cofano”, se non le avete notate.
Apple: ecco cinque chicche dell’evento di ieri
Ci sono state rivelazioni sul successore del chipset M1 di Apple, il suo primo SoC per computer proprietari. O meglio, sono state svelate due iterazioni, l’M1 Pro e l’M1 Max.
Anche al di là della CPU/GPU, è chiaro che sia il nuovo MacBook Pro da 14″ che il Pro da 16 pollici sono migliorati rispetto ai loro predecessori. Presentano l’HDMI e il MagSafe, oltre allo slot per le SD e un jack per cuffie. La Touch Bar è sparita, ed è stata sostituita con i tasti funzione di base.
Alla fine, abbiamo ottenuto le nuove AirPods, che incorporano alcune delle migliori funzionalità derivanti dalle AirPods Pro (ma purtroppo non eliminano il rumore). E ora abbiamo l’HomePod mini ora disponibile in più colorazioni, ottimo per chi è stanco delle tonalità uniformi nere e grigie di ogni altro speaker smart presente sul mercato.
Questi sono stati tutti i punti salienti che probabilmente avete visto solo dai titoli che sono emersi sui giornali di tutto il mondo dopo l’evento, ma ecco cinque cose che potresti aver perso su Apple Unleashed.
MacBook Pro: avete visto i prezzi delle configurazioni top?
I nuovi modelli MacBook Pro hanno più opzioni al momento della configurazione che possono aumentare il prezzo in maniera esponenziale. Troviamo più RAM e storage e si possono scegliere tanti chipset, sia per le iterazioni da 14 che da 16 pollici.
Il modello da 14 pollici si compra con un Apple M1 Pro e CPU a 8 core coadiuvata da una GPU a 14 core, che può essere potenziata fino ad avere una CPU a 10 core e a una GPU a 16 core con un piccolo costo aggiuntivo. Troviamo poi le proposte M1 Max, super costose. La variante da 16 pollici presenta invece solo un chipset M1 Pro e mostra tutte configurazioni con M1 Max, con prezzi che superano i 5000€ in un batter d’occhio.
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Anche se non sappiamo ancora molto sulle reali differenze tra i due chipset, sappiamo che l’M1 Pro supporta fino a 32 GB di memoria unificata per un massimo di 200 GB/s di larghezza di banda di memoria, mentre l’M1 Max supporta fino a 64 GB di memoria unificata e fino a 400 GB/s di larghezza di banda di memoria. L’ultimo SoC è quello definitivo per gamers e professionisti dell’imaging.
La durata della batteria del MacBook Pro può durare fino a 21 ore… sulla carta.
Sì, Apple si è vantata della durata della batteria dei nuovi modelli MacBook Pro, sostenendo che il 14 pollici gode di 17 ore di riproduzione video, mentre il 16 pollici è stato in grado di raggiungere la cifra record di 21 ore. Presumibilmente, è un dato un po’ generico; con attività più impegnative, aspettatevi che la batteria duri più di 11 ore nel 14 pollici e circa 14 ore nella variante da 16 pollici. Ad ogni modo, sono ancora numeri impressionanti.
AirPods 2 costano meno
Con il lancio delle AirPods 3, il vecchio modello ha visto una riduzione del suo costo di listino. Le nuvoe TWS sono state rivelate all’evento Unleashed con una serie di nuove funzionalità, ma una cosa che non ci aspettavamo era che gli auricolari di vecchia generazione rimanessero in listino. Come sempre, la compagnia ci ha stuputo e ha mantenuto la vecchia iterazione ad un prezzo più basso. Ottimo.
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Si tratta di un calo dei prezzi maggiore in alcune regioni rispetto ad altre, ma per gli acquirenti statunitensi è uno sconto veramente importante.
Il nuovo piano Apple Music non gode dell’audio spaziale
Gli abbonati al nuovo piano della mela non potranno utilizzare Apple Music su dispositivi non Apple, non otterranno l’audio spaziale con Dolby Atmos, non avranno accesso all’audio senza perdita di dati, non potranno vedere i testi e non saranno in grado di scaricare brani su la loro libreria. Questi limiti sono tutti presenti nei livelli Student/Personal e superiori. Peccato.
AirPods 3 può utilizzare i charger MagSafe di iPhone 13
La custodia dei nuovi auricolari true wireless stereo si ricarica tramite MagSafe. Molto comodo. Ci riferiamo alla tecnologia di iPhone 13 però, non a quella dei nuovi laptop della società.
Speriamo che l’OEM di Cupertino introduca il MagSafe anche agli device, come gli iPad, ad esempio.