Ci siamo: il processore Apple Silicon M2 è finalmente stato presentato dalla compagnia di Cupertino durante la WWDC 2022 appena conclusasi. È stata una delle conferenze più ricche di sempre, con tante novità lato software e due nuovi prodotti hardware davvero inaspettati. Ci riferiamo ovviamente, al MacBook Air 2022 e al Pro da 13, entrambi con M2. Scopriamo ora le caratteristiche di questo particolare System on Chip.
Apple Silicon M2: potente ma destinato alla gamma “entry level” dell’azienda
Partiamo dalla costruzione: architettura a 5 nanometri con oltre 20 miliardi di transistor. Parliamo del 25% in più rispetto alla vecchia iterazione; cambiano anche le performance che aumentano a dismisura. Perfino la GPU, utilissima per i professionisti dell’imaging, migliora e offre più potenza. La CPU quindi, garantisce il 18% di potenza in più e la scheda video integrata il 25%.
L’M2 quindi, è quasi due volte più veloce del vecchio processore e, secondo la compagnia, è anche più rapido di un chipset a 10 core di ultima generazioen (ovvio il richiamo alle soluzioni Intel). Ad ogni modo, com’è composto?
Semplice: ci sono 8 core totali sulla CPU, così organizzati:
- 4 ad alta efficienza;
- 4 ad alte prestazioni.
La scheda video – chiamata anche GPU – invece, parte da 10 core e si può avere le memoria unificata di tipo LPDDR5 fino a 24 GB. Pensate che la vecchia generazione arrivava fino a 16 GB.
Apple Silicon M2 supporta gli schermi esterni a 6K e presenta il Neural Engine a 16 core. Gode del supporto per la codifica e decodifica 8K H.264, HEVC e ProRes.
Questo chipset lo vedremo, come detto, nei nuovi computer entry level della gamma Apple: i prezzi partiranno da 1529€ (da noi in Italia) per l’Air e da 1629€ per il Pro.
Voi avete già adocchiato uno di questi due laptop? O avete intenzione di prendere un “vecchio” Air – che rimarrà comunque in commercio a 999$? Fateci sapere la vostra scelta.