Assistere due volte all’anno al lancio di iPhone potrebbe essere il prossimo regalo che l’azienda di Cupertino farà ai suoi aficionados. Questo perché Apple – secondo alcuni analisti – sta seriamente pensando di cambiare strategia di presentazione dei suoi iPhone, accorciando i tempi di messa al mondo tra un melafonino e l’altro. E questo potrebbe avvenire già dal 2020.
iPhone: lanci due volte l’anno
La previsione è stata fatta non da un profeta qualunque, ma dai seri analisti di JP Morgan, che si aspettano – in un futuro non troppo lontano – un cambiamento strategico nella cadenza di lancio dei melafonini, con il rilascio di due nuovi modelli di iPhone all’anno.
Abbondanti parole sono state profuse anche per la gamma di iPhone 11 in uscita nel 2020: infatti, gli analisti suddetti prevedono l’arrivo di quattro modelli a settembre e un telefono economico – simile all’amato iPhone 8 – verso marzo.
La gamma 2020 includerà tutti telefoni OLED, con dimensioni dello schermo di 5,4″ (un modello), 6,1″ (due) e 6,7″ (uno), ampliando la gamma di dimensioni dello schermo da 5,8″ a 6,5″ del 2019. Prevediamo che i due modelli di fascia più alta (uno da 6.1″ e l’altro da 6.7″ includeranno il supporto mmWave, una tripla fotocamera e il World-Facing 3D Sensing, mentre i modelli di fascia bassa (uno da 6.1″ e l’altro da 5.4″) includeranno il supporto sub-6 GHz e una doppia fotocamera (e nessun orld-Facing 3D Sensin).
Ma perché il colosso americano vorrebbe cambiare strategia di lancio dei suoi terminali? Innanzitutto, un programma di presentazione più esteso porterebbe una ventata d’aria fresca nell’universo Apple, donando maggiore flessibilità al fine di fornire gli utenti di prodotti più aggiornati, entro un lasso di tempo più breve. Inoltre – e qui l’argomentazione si fa più calda, questo nuovo modus operandi permetterebbe all’azienda d’oltreoceano di competere in modo più agguerrito con tutti quei produttori – come gli OEM cinesi – che lanciano moltissimi modelli di smartphone ogni anno. Vedremo come Apple si comporterà nei prossimi mesi e se le previsioni degli analisti di JP Morgan si riveleranno profetiche.