Apple ha recentemente interrotto tutte le vendite dei suoi prodotti dal suo sito ufficiale in Russia. Quindi ora non si possono più acquistare iPhone, Mac e altri prodotti nella regione, a causa dell’invasione di Putin sull’Ucraina.
In particolare, la notizia arriva dopo che il vice primo ministro ucraino Mykhailo Fedorov ha scritto una lettera al CEO di Tim Cook, esortando il colosso americano a interrompere tutte le vendite di prodotti e a fermare i suoi servizi in Russia.
Apple ha ascoltato l’Ucraina e sfida la Russia di Putin
Ora, il produttore di iPhone ha rivelato in una dichiarazione di aver interrotto tutte le esportazioni nel canale di vendita del Paese. Inoltre, ha anche disabilitato il traffico e gli incidenti in tempo reale sulle mappe di Apple in Ucraina per la sicurezza dei cittadini ucraini.
La società ha dichiarato:
Abbiamo intrapreso una serie di azioni in risposta all’invasione. Abbiamo sospeso tutte le vendite di prodotti in Russia. La scorsa settimana abbiamo interrotto tutte le esportazioni nel nostro canale di vendita nel paese. Apple Pay e altri servizi sono stati limitati. RT News e Sputnik News non sono più disponibili per il download dall’App Store al di fuori della Russia. E abbiamo disabilitato sia il traffico che gli incidenti dal vivo in Apple Maps in Ucraina come misura di sicurezza e precauzione per i cittadini ucraini. Continueremo a valutare la situazione e siamo in comunicazione con i governi competenti sulle azioni che stiamo intraprendendo. Ci uniamo a tutti coloro che in tutto il mondo chiedono la pace.
"We have paused all product sales in Russia. Last week, we stopped all exports into our sales channel in the country. Apple Pay and other services have been limited. RT News and Sputnik News are no longer available for download from the App Store outside Russia." https://t.co/zVh60Pls6N
— John Paczkowski (@JohnPaczkowski) March 1, 2022
Tim Cook ha inoltre aggiunto che l’App Store è ancora attivo in Russia, ma Apple Pay è stato limitato e alcuni servizi ora non sono disponibili nel paese. La mossa dell’azienda arriva anche dopo le sanzioni statunitensi che hanno cercato di impedire al marchio di esportare prodotti selezionati nel Paese. Sebbene la mela non abbia risposto immediatamente a questi ban statunitensi, sembra che abbia risposto alla lettera dell’Ucraina.