Durante le primarie che hanno portato alla recente elezione di Donald Trump come presidente USA, il miliardario non ha parlato mai bene di Apple. Oltre a cercare di boicottare la società per non aver voluto sbloccare l’iPhone di un terrorista, Trump è sempre stato contrariato per il fatto che la casa di Cupertino costruisse i suoi prodotti all'estero. Trump aveva anche lanciato l'idea di una tassa del 35% sui prodotti importati realizzati al di fuori dell'amministrazione statunitense. Ebbene, Nikkei Asian Review, citando una fonte anonima, rivela che Apple sta studiando la possibilità di produrre i suoi iPhone negli Stati Uniti.
iPhone 7 Plus, l'attuale flagship Apple
La società avrebbe anche già preso contatti con Foxconn e Pegatron, i due produttori che utilizza per costruire i suoi smartphone e tablet. Sempre secondo la fonte, Foxconn ha accettato di aiutare Apple a spostare la produzione degli iPhone negli Stati Uniti; Pegatron invece ha rifiutato di essere coinvolto perché il costo risulterebbe proibitivo. In pratica, spostare la produzione di iPhone negli Stati Uniti verrebbe a costare ad Apple più del doppio di adesso. Staremo a vedere.