Secondo quanto riportato, Apple starebbe lavorando per incorporare i sensori dei dispositivi sotto il display, al fine di rendere le cornici dei futuri melafonini (ma anche dei tablet o dei Macbook) sempre più sottili. Che ci sia – finalmente – la possibilità di vedere (magari nel giro di un paio d’anni) un prodotto di Cupertino edge-to-edge?
Apple: nel futuro avremo un iPhone full-screen?
Quello che vogliono tanti utenti di iMac e iPhone è una cosa sola: cornici ridotte all’osso, così da avere un device full-screen e con schermi maggiori in dimensioni minori. Apple è sempre stata criticata per quella fastidiosa quanto odiosa tacca sull’iPhone, salvo poi essere copiata da tutti gli OEM di tecnologia presenti al mondo. Unitamente a ciò, è stata contestata ampiamente per le grandi cornici attorno allo schermo degli iMac. Nonostante sia un prodotto magnifico, l’iMac da 27 pollici sembra ancora provenire dal 2012 con furore... ed effettivamente, la sua estetica non tradisce il concetto.
Da una domanda di brevetto recentemente rivelata, sappiamo che la compagnia di Tim Cook sta ovviamente esaminando la riduzione delle cornici. Il brevetto si intitola: “Sistema di rilevamento per il rilevamento di luce incidente su uno strato di emissione di luce di un display di un dispositivo elettronico“. Si evince che si tratta, molto semplicemente, di un posizionamento dei sensori all’interno di un’area di visualizzazione attiva di uno schermo. In poche parole: “pannelli con tecnologia in-display are coming, baby!”
Prima di esaltarci (lo diciamo anche a noi stessi) però, calmiamoci. Un brevetto – purtroppo – a volte rimane fine a sé stesso, ma considerando che il mondo sta andando in quella direzione, con ZTE che ha rilasciato il primo smartphone al mondo dotato di fotocamera sotto lo schermo, può Apple rimanere indietro? L’azienda aggiunge poi: “Un dispositivo elettronico può includere un display formato da una pila di strati funzionali e strutturali (una ‘pila di display’) attaccati a, o altrimenti disposti sotto, una copertura esterna protettiva”.