Secondo quanto si apprende, sembra che Apple sarà il primo cliente di TSMC per quanto concerne gli ordini di processori a 3 nanometri. Tuttavia, questo processo architettonico non sarà pensato per il futuro iPhone 14.
Sappiamo tutti che TSMC è un chipmaker famosissimo che ha tanti clienti di punta, tuttavia Apple è quello principale. Ora apprendiamo che l’azienda di Taiwan spedirà i suoi ordini di chip a 3 nanometri ad Apple nei mesi a venire. Questi non saranno destinati all’iPhone 14 o ai nuovi MacBook Pro da 14 e 16 pollici. Verosimilmente, li vedremo sui laptop con M3 o sui melafonini premium del 2023 o del 2024.
Apple e TSMC, un rapporto di lunga data
Fra le altre cose, come detto, il più grande cliente di TSMC è il colosso di Tim Cook; la società riceverà i chip a 3 nanometri nei prossimi mesi ma non sappiamo per quale device serviranno nell’immediato. Giusto per fare un rapido calcolo, gli Apple Bionic A16 di iPhone 14 Pro saranno costruiti a 4 nanometri. La versione basica e quella Max (o Mini) riceveranno ancora l’A15 a 5 nanometri dello scorso anno.
Fra l’altro, i processori a 3 nanometri potrebbero servire per i computer di punta di nuova generazione, anche se in un recente rumor abbiamo visto che M2 Pro e M2 Max disporanno ancora del precedente costrutto architettonico. I telefoni con chip a 3nm invece, li vedremo il prossimo anno.
A cosa serve un’architettura più piccola?
Abbiamo parlato tanto di 6,5,4,3 nanometri: avere una dimensione sempre più piccola significa avere una maggiore efficienza energetica ma anche più potenza. Per riassumere: più transistor nei chip, più potenza bruta e ottimizzazione della batteria. Fra le altre cose, i chip FinFET a 3 nm, stando a quanto detto dalla compagnia TSMC, servono per ridurre il consumo di energia dal 25 al 30%; anche la potenza aumenterà a dismisura passando dal 10 al 15% rispetto alla vecchia generazione.
Se volete fare un buon affare oggi, vi consigliamo iPhone 12 a soli 697,00€ su Amazon.