Apple: regole per le app che parlano di CoVid-19

Apple aggiorna le sue normative per il rilascio di applicazione che parlano di Coronavirus, al fine di contrastare la diffusione di Fake News.

Già da qualche giorno, Apple ha applicato diverse contromisure per arginare le fake news e la diffusione di notizie che procurano allarmismo alla popolazione. Sull’App Store infatti, molte applicazioni che parlano del CoVid-19 devono ottenere il beneplacito dell’azienda di Cupertino prima di essere rilasciate sullo store, oltre ad avere l’obbligo di provenire da organizzazioni sanitarie riconosciute da enti governativi, o sviluppate in collaborazione con esse.

Il rischio di sciacallaggio, si sa, è molto alto e Cupertino non può certo permettersi un abbassamento della guardia proprio in questo delicato momento.

Maggiore rigidità da Apple

A sostegno di ciò, la società di Tim Cook, molto attiva per la causa, ha anche pubblicato una nuova nota in cui parla di un aggiornamento che chiarisce le regole che ogni app inerente al Coronavirus deve mantenere per essere distribuita sullo store di Apple. Gli sviluppatori e le case produttrici devono essere degli organi riconosciuti nell’ambito sanitario, medico, informativo; oppure devono essere provenienti da società che si occupano di salute, accreditate nel campo medico, con supporti ufficiali a seguito. La conseguenza per tutti coloro che non rispettano tali vincoli, è semplice: la rimozione immediata dall’App Store.

Tim Cook inoltre, sta incoraggiando sempre più i programmatori e sviluppatori che stanno lavorando alle app che si occupano di monitoraggio dello stato della pandemia da Coronavirus. Esorta infatti, a rilasciare le app “time-sensitive”, immediatamente. Per tutti gli enti e Governi, e similari, buone nuove: non devono pagare le solite quote che bisogna versare per sottostare alla policy dell’azienda.

La stretta sulle app fuorvianti circa le disinformazioni sul CoVid-19 non è cosa a stretto appannaggio Apple: anche Google ha da poco dichiarato di aver rivisto le sue normative per il rilascio di app inerenti al Coronavirus sul proprio Play Store.

Fonte: Developer Apple

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