Apple parla di privacy nel nuovo video su YouTube

Il colosso di Copertino parla della privacy in un nuovo video pubblicato sul suo canale YouTube: l'accento è puntato sull'importanza di questo tema.
Apple parla di privacy nel nuovo video su YouTube

Sullo sfondo di un panorama urbano notturno, fino ad arrivare alla stanza in cui c’è una ragazza con il suo iPhone 11 Pro Max, Apple ha deciso di parlare della privacy, pubblicando su YouTube un video in cui evidenzia il supporto che vuole dare l’azienda alla sfera personale dei suoi clienti.

“Privacy on iPhone”: il video

A descrivere il nuovo spot di Apple è una voce femminile fuoricampo, che parla dell’importanza della privacy.

In questo momento, ci sono più informazioni private sul telefono che a casa. Pensaci. Così tanti dettagli sulla tua vita in tasca. Questo rende la privacy più importante che mai.

La tua posizione, i tuoi messaggi, la tua frequenza cardiaca dopo una corsa. Queste sono cose private. Cose personali. E dovrebbero appartenere a te. Semplicemente.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=25&v=Py0acqg1oKc

In buona sostanza, la multinazionale di Cupertino tiene a precisare che le persone hanno sul proprio telefono tutte le informazioni che le riguardano e che solo il possessore di questi dati dovrebbe avere la possibilità di accedervi.

Crediamo che la tua privacy non dovrebbe mai essere qualcosa che devi mettere in discussione. Dovrebbe essere semplice, diretta e comprensibile.

Privacy on iPhone — Simple as that — Apple“, non è il primo video del colosso a trattare del tema, sempre al centro di numerosi dibattiti. Quest’ultimo spot, però, è più riflessivo e tende a puntare l’attenzione sui principi sui quali si fonda il rispetto privacy della società statunitense.

Apple ci tiene a trasmettere l’idea di ritenere la privacy come un “diritto umano fondamentale”: la compagnia, da tempo, afferma che è costantemente al lavoro per raccogliere sempre meno dati privati dei clienti. Ne sono un esempio le modifiche, due mesi fa circa, del programma Siri Grading (che riguarda l’ascolto – da parte di operatori esterni alla compagnia – dei comandi vocali dati all’assistente virtuale di Apple): la partecipazione è ora facoltativa e le registrazioni non sono più inviate a terze parti.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti