C’è una nuova regola per chi compra software, musica e video su App Store e iTunes: Apple ha introdotto una politica di rimborso completo entro 14 giorni dall'acquisto, per il momento valida in alcuni paesi europei tra cui l'Italia, per adeguarsi alle regole del Vecchio Continente.
Il paragrafo dedicato al rimborso
Nel corso del 2014 è entrata infatti in vigore una nuova normativa UE su i diritti dei consumatori, che impone una finestra di 14 giorni entro la quale per l'acquirente è possibile chiedere l'annullamento di un contratto di cessione di un bene o servizio. In altre parole si può decidere entro due settimane di aver effettuato un acquisto sbagliato, o di aver sottoscritto un abbonamento non adeguato alle proprie esigenze, e chiamarsene fuori senza conseguenze.
La direttiva, che rimanda alle leggi nazionali per la sua applicazione nel dettaglio, è stata approvata definitivamente durante l'estate ma solo ora inizia a trovare piena applicazione. Apple ha provveduto in queste ore ad aggiornare il suo marketplace, che ha sede legale in Lussemburgo, per includere la nuova policy che riguarda tra gli altri i clienti britannici, tedeschi, francesi e italiani: per loro sarà possibile chiedere un rimborso completo entro 2 settimane dall'acquisto (fanno eccezione le carte regalo), e Cupertino provvederà al risarcimento entro altri 14 giorni.
I clienti di USA e Canada restano per ora legati alla vecchia formula: gli acquisti su App Store e iTunes sono definitivi, e solo in presenza di gravi difetti di funzionamento, o caratteristiche del software pubblicizzate ma assenti, in taluni casi Apple può decidere autonomamente di favorire i clienti decidendo per il rimborso. Si tratta tuttavia di una politica che valuta caso per caso, e che costringe il consumatore a rivolgersi all'assistenza seguendo tutto l'iter previsto in questi casi: la policy europea non fa domande, se si rientra nei 14 giorni previsti basta cliccare su un pulsante all'interno del proprio account iTunes.