Secondo quanto riportato dal sito straitstimes.com, Apple attraverso e-mail avrebbe minacciato di agire per vie legali contro i negozi di Sim Lim Square, a Singapore, che hanno venduto iPhone di importazione sbloccati per poter essere così utilizzati con SIM di operatori locali.
Inoltre, la casa di Cupertino avrebbe detto di essere intenzionata a chiedere un risarcimento di 1.000 dollari per ogni iPhone venduto.
Quattro negozi online che in precedenza vendevano l’iPhone hanno rimosso il prodotto dai loro siti. Su dodici negozi presenti a Sim Lim Square nessuno al momento vende l'iPhone, ma un commerciante al quarto piano dell'edificio scrive "il telefonino ricercato (iPhone, ndr) potrebbe essere recuperato per gli interessati".
Il giornale Straits Times parlando con alcuni venditori che hanno rimosso il prodotto di Cupertino dal loro "listino" ha avuto la conferma che l'e-mail ricevuta da Apple è stata la ragione per smettere di importare e rivendere il prodotto di Cupertino. Uno di loro ha detto "Per qualche decina di dollari non vale la pena infrangere la legge".