Apple: la crisi dei chipset colpirà le vendite fino al 2022

La crisi dei chip sta mettendo in ginocchio diverse aziende; fra queste, anche Apple. L'offerta di iPhone 13 è a rischio fino a febbraio 2022.
Apple: la crisi dei chipset colpirà le vendite fino al 2022

La carenza globale di chip ha influito sulle vendite di iPhone 13 di Apple, con grande dispiacere di coloro che aspettavano di mettere immediatamente le mani sui nuovi melafonini presentati di recente.

La crisi dei conduttori piega anche Apple

All’inizio di quest’anno, il colosso tecnologico con sede a Cupertino ha presentato quattro nuovi modelli di iPhone 13 in tutto il mnodo. Hanno un prezzo di partenza di 839€ da noi in Italia. Allo stesso modo, il modello di fascia più alta parte invece da 1189€.

Nonostante abbiano prezzi elevati, i nuovi device della mela sono riusciti a raccogliere popolarità tra i fan del brand in tutto il mondo. In effetti, alcune delle varianti e configurazioni della nuova line-up iPhone 13 sono attualmente esaurite a causa della loro domanda schizzata alle stelle.

Inoltre, le restrizioni della catena di approvvigionamento in corso stanno interferendo con il tentativo di Apple di tenere il passo con la domanda.

Alcune fonti della catena di approvvigionamento hanno confermato a DigiTimes che Apple non sarà in grado di soddisfare la domanda dei suoi nuovi iPhone. Il rapporto suggerisce anche che è probabile che la compagnia non riuscirà a spedire abbastanza device fino a febbraio 2022. Vale la pena ricordare che, rispetto ai competitor, la società di Tim Cook non sta patendo più di tanto la crisi.

Nel tentativo di colmare il divario tra domanda e offerta, secondo quanto riferito, l’OEM di Cupertino ha ridotto la produzione di iPad del 50 percento.  Con grande sollievo di Apple, le catene di approvvigionamento hanno accelerato notevolmente la produzione dell’iPhone 13.

La stagione delle vacanze natalizie inizierà presto in diverse parti del mondo. Questo potrebbe portare ad un aumento della domanda per i nuovi melafonini. Di conseguenza, il divario tra domanda e offerta potrebbe ulteriormente ampliarsi. Anche se, durante la recente chiamata agli utili di Apple, l’amministratore delegato della società Tim Cook ha affermato che la compagnia, al momento, a causa della crisi dei chipset ha perso ben 6 miliardi e non intende perdere ancora un altro centesimo, perciò farà di tutto per aumentare il passo e spedire quanti più iPhone possibili.

Fonte: Gizchina

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