Finalmente Apple ha presentato a tutto il mondo il tanto atteso successore del primo iPhone SE lanciato nel lontano 2016, il nuovo melafonino entry level non si chiama iPhone 9 come si era ipotizzato ma il nome, ormai ufficiale, è iPhone SE 2020, il che dà un certo senso di continuità con il predecessore. Il nuovissimo smartphone low cost della casa di Cupertino è già disponibile in pre-ordine sul sito ufficiale di Apple con spedizioni dal 24 aprile.
Si tratta di un device molto interessante, completamente rinnovato pur ricordando le caratteristiche e le linee dei fortunati modelli iPhone 7 e iPhone 8. Sotto la scocca troviamo il processore Bionic A13, lo stesso utilizzato nella gamma iPhone 11, accompagnato da 3 GB di memoria RAM e display da 4.7″ di tipo IPS LCD con risoluzione 1334 x 750 pixel 326 ppi.
Sui nuovi iPhone SE 2020 troviamo poi Wi-Fi 802.11ax 6, Bluetooth 5.0 e LTE (dual SIM), NFC, GPS, bussola digitale, Touch ID, barometro, giroscopio a 3 assi, accelerometro, sensore di prossimità, sensore di luce ambientale, fotocamera posteriore che combina insieme sensore e obiettivo grandangolare da 12 MP, fotocamera selfie da 7 MP e ricarica veloce da 18W. Il tutto con prezzi a partire da 499 euro.
L’iPhone SE 2020 fa gola ai proprietari di iPhone 6
Se ciò non dovesse bastare a fare gola agli appassionati della mela morsicata, garantendo il successo sul mercato del nuovo iPhone SE 2020, Apple è pronta a fare appello agli ancora tanti proprietari di iPhone 6. Secondo le previsioni, infatti, sono proprio questi utenti della mela morsicata quelli che più degli altri potrebbero essere interessati a passare al nuovo iPhone SE 2020.
Per Gartner il tempismo di Apple nel lanciare il nuovo melafonino entry level è perfetto: a tutte le persone che tengono i propri telefoni per quattro o cinque anni, fino a quando non si rompono o la batteria non si esaurisce, come chi ha ancora in uso un vecchio iPhone 6, Apple offre con il nuovo smartphone un modo conveniente per passare ad una versione più recente e sicura del sistema operativo iOS, nonché ad device decisamente più performante.
Diversa però la situazione in Cina, dove un sondaggio lanciato sul social network Weibo ha mostrato un interesse limitato verso i nuovi melafonini low-cost: su 350mila intervistati, il 60% ha affermato che non comprerà un iPhone SE 2020, contro il 20% circa che lo farà e altrettanti che hanno dichiarato che prenderanno in considerazione l’acquisto. Probabilmente a pesare su questa decisione è in particolare l’assenza in questi melafonini del supporto alle reti dati mobile ultraveloci 5G.