iPhone 9: lancio rimandato, ormai sembra certo

Apple rimanda, quasi ufficialmente, il lancio del nuovo iPhone SE 2, o iPhone 9, a data da destinarsi: un altro duro colpo inflitto dal Coronavirus.

Il sospetto era nell’aria già da un po’, ma ora che il dilagare dell’emergenza Coronavirus sembra ancora più difficile da fermare la notizia sembra ormai certa: Apple non lancerà il suo nuovo melafonino low cost, l’iPhone SE 2 (o iPhone 9) a marzo. L’evento di lancio potrebbe essere posticipato addirittura a data da destinarsi, probabilmente in attesa di capire come si evolverà l’allarme COVID-19 a livello globale.

Evento Apple rimandato

Con la carenza di scorte, i continui ritardi di produzione e le preoccupazioni legate alla diffusione del Coronavirus in aumento, non suona strana l’informazione diffusa da una fonte secondo la quale Apple ha deciso di posticipare un evento di prodotto pianificato per il mese corrente, ovvero per marzo 2020. Il pensiero va immediato al nuovo melafonino, successore dell’iPhone SE. Nonostante l’evento non fosse stato ancora annunciato ufficialmente, né fossero stati inviati degli inviti da parte di Apple, tale evento era ormai cosa nota.

Una decisione che, come quelle prese da altre aziende in questo periodo, è stata sicuramente ben soppesata e presa non a cuor leggero. A spingere l’azienda californiana a decidere di ritardare l’evento in programma, dedicato alla presentazione del nuovo iPhone SE 2, che secondo le previsioni avrebbe dovuto fare la fortuna della casa della mela morsicata nel 2020, ci sono numerose motivazioni sulle quali pesa sicuramente più di ogni altra il peggioramento dell’impatto del ceppo COVID-19 del Coronavirus in tutto il globo.

Secondo quanto riportato dalla fonte ai colleghi di Cult of Mac, la preoccupazione principale di Apple è stata legata al fatto di dover riunire circa 1.000 persone per l’evento, originariamente previsto per la fine di marzo presso lo Steve Jobs Theater all’Apple Park di Cupertino, in California. I dirigenti di Apple sembra abbiano espresso preoccupazione per non essere in grado di garantire il “distanziamento sociale” in un evento pubblico in un edificio confinato con persone sedute una accanto all’altra.

Il ceppo COVID-19 del Coronavirus ha infatti raggiunto quasi ogni paese del mondo, compresa la California, dove è situata la sede Apple, a Cupertino, e la decisione arriva anche a fronte dell’ordine emesso dal Dipartimento di sanità pubblica della contea di Santa Clara volto a vietare le riunioni di massa di 1.000 o più persone almeno nel periodo compreso tra l’11 marzo e il 1 aprile.

Sempre secondo quanto riportato dalla fonte, fino a quando Apple non sarà in grado di valutare meglio il forte impatto del virus COVID-19 sulla catena di approvvigionamento di Apple in Cina, il programma di produzione dei componenti e l’assemblaggio del prodotto finale, sarà difficile determinare le prossime disponibilità di prodotti e possibili nuovi lanci. Il clima resta quindi incerto, anche su questo fronte.

Fonte: Cult of Mac

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