Dopo aver venduto – seppur tramite preordini – 4 milioni di iPhone 6 e iPhone 6 Plus nelle sole prime 24 ore in USA, Australia, Canada, Francia, Germania, Hong Kong, Giappone, Porto Rico, Singapore e Regno Unito, Apple si appresta a lanciare la nuova gamma di smartphone in altri 22 Paesi, Italia inclusa.
I preordini partiranno sul sito ufficiale il 26 settembre prossimo nei seguenti mercati: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Isola di Man, Italia, Liechtenstein, Lussemburgo, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Portogallo, Qatar, Russia, Arabia Saudita, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan, Turchia e Emirati Arabi Uniti.
Dalla lista emerge l’assenza della Cina, considerato essere il primo mercato al mondo con 800 milioni di clienti. Secondo quanto scritto dal giornale di stato cinese 21st Century Business Herald e successivamente riportato da Bloomberg, sembra che il problema nasca dalla mancanza di un accordo per la vendita con il Ministero dell’Industria e dell’Information Technology. Senza l’accordo, qualsiasi vendita del device di Cupertino sarebbe considerata illegale.
Per quanto riguarda i tempi, si teme che la situazione non possa essere sbloccata prima dell’inizio 2015, generando così una considerevole perdita nei profitti relativi all’ultimo trimestre dell’anno.
“La Cina è un mercato fondamentale per noi e ci entreremo il prima possibile”, ha affermato la portavoce di Apple in Cina Carolyn Wu, aggiungendo che ad oggi non è possibile fissare una data per il lancio di iPhone 6 e iPhone 6 Plus sul territorio nazionale.