A quanto pare le vendite degli Apple iPhone 11 stanno andando molto bene, ben oltre le aspettative della stessa casa di Cupertino che, secondo quanto riferito da Bloomberg, sembra abbia chiesto al suo chipmaker, TSMC, di aumentare la produzione del processore A13 Bionic, proprio a fronte di una domanda crescente e ben superiore alle attese.
Domanda iPhone 11 e iPhone 11 Pro da record
In particolare sono i modelli di Apple iPhone 11 e iPhone 11 Pro che stanno vendendo particolarmente bene in Cina, superando non solo le stime del mercato, ma anche quelle della stessa azienda della mela morsicata. A dimostrarlo è stata la richiesta di Apple a TSMC di aumentare la produzione del processore A13 Bionic, per soddisfare tale domanda.
In particolare l’iPhone 11 “entry-level” starebbe facendo da driver per la crescente domanda di melafonini, ma in generale, secondo alcuni dati di mercato, la combinazione tra iPhone 11, iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max avrebbe rappresentato il 69% di tutti gli iPhone venduti tra ottobre e dicembre 2019 da parte di Apple.
Ma forse dietro a questa richiesta di una maggiore produzione di processori A13 c’è anche dell’altro. La decisione sarebbe anche motivata dall’imminente lancio di un nuovo modello di iPhone a basso costo, l’iPhone SE 2 che promette di essere uno dei grandi protagonisti di questo 2020. Un melafonino che, secondo i rumors, avrà un design molto simile all’iPhone 8, ma sotto la scocca nasconderà l’apprezzato processore A13 di Apple.
Diversamente, la linea di iPhone 12 che Apple presenterà il prossimo autunno dovrebbe montare la nuova serie A di Apple, probabilmente chiamata A14. Secondo recenti anticipazioni sulla catena di approvvigionamento, TSMC avvierà nel secondo trimestre dell’anno la produzione del processore A14, utilizzando un nuovo processo a 5 nanometri (l’A13 è stato prodotto con un processo a 7 nm). Questo comporterà più efficienza dal punto di vista energetico e una maggiore velocità di esecuzione.