Apple Intelligence rischia di essere il vero punto debole per la batteria degli iPhone

Secondo quanto segnalato da alcuni possessori di iPhone, le funzionalità di Apple Intelligence farebbero crollare la durata della batteria.
Apple Intelligence rischia di essere il vero punto debole per la batteria degli iPhone

La società di Cupertino ha da poco rilasciato l’aggiornamento ad iOS 18.2, integrando molteplici funzionalità nella suite di Apple Intelligence.

Tuttavia, l’entusiasmo iniziale è stato in parte smorzato da segnalazioni relative al surriscaldamento di alcuni modelli di iPhone, che ha inciso negativamente sulla durata della batteria.

Le problematiche sembrano riguardare soprattutto le funzioni di intelligenza artificiale generativa, fra le novità più interessanti del recente update lanciato da Apple.

La batteria degli iPhone dura poco a causa di Apple Intelligence?

Tra gli strumenti “incriminati”, Image Playground è emerso come uno dei più innovativi ma, al tempo stesso, dei più problematici: questa funzionalità di Apple Intelligence consente di creare o trasformare immagini utilizzando prompt specifici, ad esempio convertendo un ritratto in uno stile 3D o aggiungendo nuovi elementi visivi. Molti utenti però, specialmente di iPhone 15 Pro e Pro Max, hanno evidenziato un rapido aumento circa la temperatura dello smartphone durante l’uso. Problemi analoghi sono stati riscontrati con Genmoji, un’altra soluzione che ripropone emoji ed immagini in vari stili creativi ma che, al tempo stesso, sembra provocare numerosi rallentamenti di iOS.

Questi inconvenienti derivano in parte dall’approccio di Apple nei confronti dell’intelligenza artificiale. A differenza di altri produttori che utilizzano server cloud per elaborare i dati, Apple ha scelto di mantenere tutte le operazioni offline per garantire la massima privacy agli utenti. Questo impegno comporta un carico significativo sull’hardware dell’iPhone, che deve gestire intensi processi di calcolo “internamente”, causando surriscaldamento e consumi energetici elevati.

Esperti del settore suggeriscono la necessità che Apple valuti l’adozione di sistemi di raffreddamento avanzati, come le camere di vapore, per gestire meglio l’aumento delle richieste hardware a carico degli iPhone, specialmente con l’espansione delle funzionalità AI generative.

Fonte: Androidheadlines

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