Apple Intelligence, per ora, non rivoluzionerà nulla: colpa di iPhone 16

Gli iPhone 16 saranno in grado di supportare solo la versione basilare di Apple Intelligence: per il vero boom, bisognerà attendere.
Apple Intelligence, per ora, non rivoluzionerà nulla: colpa di iPhone 16

L’arrivo dei nuovi iPhone 16 ha scaturito una certa curiosità anche nei confronti della “pompatissima” Apple Intelligence, suite con funzionalità di intelligenza artificiale che tuttavia saranno rilasciate un po’ per volta.

Infatti, le prime sei funzioni dovrebbero essere disponibili entro la fine del mese di ottobre, mentre una nuova versione di Siri è attesa per l’anno prossimo. Tuttavia, un noto analista prevede che gli iPhone non offriranno prestazioni AI rivoluzionarie prima del 2026 o 2027.

La “vera” Apple Intelligence arriverà con i futuri iPhone

Il colosso di Cupertino era convinto che Apple Intelligence avrebbe innescato un superciclo di acquisti per l’iPhone 16, convincendo chiunque non possedesse almeno un iPhone 15 Pro ad acquistare un nuovo modello per accedere alle funzionalità AI. Gli indicatori di mercato sottolineano che le vendite di iPhone per quest’anno sono in larga scala simili a quelle del 2023: pertanto, l’intelligenza artificiale non è ancora vista come un fattore determinante per le scelte di molti consumatori.

L’analista Edison Lee di Jefferies è tutt’altro che stupito. Sulla testata The Street, Lee ha affermato che le possibilità di una crescita del 5-10% nelle vendite degli iPhone sono alquanto inverosimili per ora. Tuttavia, crede che Apple abbia un vantaggio significativo nel campo dell’IA rispetto ad altri produttori di smartphone; di contro, ritiene che ci vorranno 2 o 3 anni prima che questo porti ad un aumento effettivo della domanda.

L’iPhone 16, al pari di molti altri top di gamma attualmente sul mercato, secondo l’analista non può vantare un equipaggiamento hardware adeguato per supportare funzionalità di intelligenza artificiale (realmente) avanzate. Entrando nello specifico della questione, Lee ha parlato anche dei limiti dal punto di vista tecnico, ad esempio per quanto riguarda la velocità di elaborazione dei dati sia in cloud che sulla memoria fisica del telefono (in quest’ultimo caso, ancora più limitante, per l’appunto).

Di conseguenza, ritiene Apple Intelligence un progetto che sarà possibile apprezzare davvero solo nel lungo termine, ciò significa che potrebbe essere necessario attendere gli iPhone lanciati nel 2026/27.

Fonte: TheStreet

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