Lo avrebbe confermato direttamente TSMC: uno dei suoi dipendenti è risultato affetto da COVID-19, la malattia causata dal nuovo Coronavirus. Una situazione che porterà naturalmente disagi alla compagnia, ma non dovrebbe compromettere la produzione di processori Apple della serie A.
TSMC: il caso di Coronavirus
La compagnia ha spiegato che è in grado di gestire l’emergenza senza alcun problema perché la sua strategia di contenimento della diffusione del virus è in realtà già in atto da tempo.
L’unico cambiamento che verrà attuato adesso è quello di mettere in isolamento preventivo – per 14 giorni – tutti i 30 dipendenti che sembra siano stati a contatti con il collega che ha contratto il virus.
Per quello che riguarda l’operatività, TSMC assicura che l’attività di produzione non dovrebbe essere compromessa da quanto sta accadendo. Apple potrebbe – relativamente – tirare un sospiro di sollievo (per quanto si possa tirare, in questo momento). Infatti, secondo recenti indiscrezioni sarebbe proprio il produttore taiwanese ad avere in mano la produzione dei chip a 5 nanometri che saranno sui prossimi modelli di iPhone: un’interruzione, anche se temporanea, potrebbe compromettere ancora di più il lancio dei nuovi melafonini, che comunque non sembra destinato a materializzarsi prima del mese di novembre. Migliore invece la situazione per iPhone 9, che sembra essere più vicino rispetto a quanto inizialmente previsto.