Uno dei problemi che Apple ha dovuto affrontare nel progettare iPhone X è stato quello del Touch ID, il sensore per le impronte digitali. Avendo un display OLED fullscreen, le alternative erano poche: cercare un modo per integrare il sensore Touch ID sotto lo schermo, installarlo in un altro punto del melafonino o rimuoverlo del tutto. Alla fine Apple ha optato per quest’ultima soluzione, scegliendo il Face ID (riconoscimento facciale) come metodo rapido per sbloccare iPhone X.
La domanda che sorge spontanea quindi è: il Touch ID tornerà mai su iPhone in futuro? Una risposta potrebbe arrivare da un nuovo brevetto che l'azienda di Cupertino ha appena registrato. Martedì scorso infatti Apple ha depositato il brevetto per un sensore touch basato su una tecnologia a ultrasuoni che potrebbe portare a un meccanismo 3D Touch più sottile e semplice, permettendo così di risolvere il problema del sensore di impronte digitali sotto il display di iPhone X, abbandonato principalmente poiché richiede molto spazio.
Il sensore appena brevettato registra la pressione delle dita; nulla di veramente nuovo – sugli ultimi iPhone c'è già il 3D Touch -, se non fosse per il fatto che la nuova tecnologia richiede meno spazio sotto lo schermo e potrebbe quindi essere utilizzata in futuro per reinserire il Touch ID sotto il display dei nuovi melafonini. Per il momento è ancora solo un brevetto e questo nuovo sensore potrebbe non arrivare mai, ma è bello pensare che ci sarebbe la possibilità di tornare alle impronte digitali, anche perché il Face ID sta già dividendo gli utenti tra sostenitori e critici.