La strategia di Apple è sempre stata netta: un top di gamma smartphone ogni anno per garantire il meglio del meglio ai propri consumatori. Una strategia commerciale che ha sempre pagato l’azienda di Cupertino, i cui iPhone sono i principali dispositivi di fascia alta venduti. Lo dimostrano anche i dati più recenti del The Wall Street Journal, secondo cui Apple detiene non meno del 92 per cento dei profitti generati dal mercato smartphone.
iPhone 6 e iPhone 6 Plus
Diverse le ragioni: gli iPhone tendono a svalutarsi molto meno nel tempo, motivo per cui il prezzo medio di vendita rimane alto per più tempo, ad esempio. Nel 2014, il prezzo medio di vendita è stato pari a 624 dollari; nel primo trimestre 2015, tale valore è salito a 659 dollari alla luce di vendite positive per iPhone 6 Plus, il cui prezzo è superiore a quello del modello base da 4,7 pollici.
Per fare un confronto, Samsung detiene il 15 per cento dei profitti generati dagli otto principali produttori smartphone al mondo nonostante abbia una quota di mercato più alta. Se vi siete accorti che così facendo si supera il 100 per cento, non vi siete sbagliati: alcuni produttori sono in perdita e altri in pareggio di bilancio.
Xiaomi Redmi 2
Apple è l’unica che riesce a tenere alto il prezzo di vendita. Società che supportano Android come Samsung, LG e HTC hanno provato, e stanno provando ancora, a catturare parte del mercato di fascia alta con i propri top di gamma, in vendita a non meno di 699 euro in Italia. Galaxy S6 costa persino più di iPhone 6 in Italia. Ma Android è caratterizzato soprattutto dai dispositivi economici, che abbassano notevolmente il prezzo medio di vendita.