Giovedì scorso, l’ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti ha annunciato la pubblicazione di una serie di brevetti di Apple. L’elenco include tre patent su un’inedita tecnologia delle batterie che potrebbe prolungarne la durata.
Apple: un brevetto speciale realizzato con il Dipartimento USA
Vale la pena ricordare che in un brevetto sugli elettrodi positivi e negativi della batteria, Apple ha specificamente menzionato che il documento è stato sviluppato dall’azienda in collaborazione con il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. Ciò significa che il governo degli USA ha una serie di diritti sul patent in questione.
Apple vorrebbe utilizzare un rivestimento capace di migliorare la tensione media e la densità di energia per aumentare le prestazioni circa l’autonomia delle future celle energetiche. L’azienda e il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti hanno sviluppato una combinazione di rivestimento superficiale e materiali catodici agli ioni di litio. Per chi non fosse addentrato in questo mondo, sappiate che si tratta di un processo alquanto diverso dai tradizionali rivestimenti utilizzati nelle batterie attuali.
Secondo Apple, l’uso di questo ossido di ioni di litio contenente lantanio e titanio (LLTO) come rivestimento ha un grande vantaggio:
- è migliore dell’ossido di cobalto o del rivestimento convenzionale;
- ha una tensione media più alta;
- dispone di un tasso di ritenzione di energia più elevato (livello di salute della batteria).
Apple ritiene che utilizzerà questa tecnologia per iPhone, iPad, iPod, Apple Watch, display, Apple TV, Mac e accessori.
Il secondo brevetto mostra un piccolo contenitore di batteria in metallo. Il documento descrive un sistema di batterie capaci di posizionarsi attorno ai componenti interni. Questo nuovo sistema permetterà di avere di celle più grandi all’interno della fusoliera senza danneggiare i componenti.
Il terzo brevetto descrive ulteriori soluzioni volte a rilevare ed evitare il rigonfiamento della batteria. Che si tratti di un’auto o di uno smartphone, per garantire la sicurezza, è necessario determinare se è presente un rigonfiamento nella cella energetica.
Una volta che il software avrà rivelato il rigonfiamento della batteria, il sensore tenderà a risolvere il problema mediante risonanza acustica, interferenza della luce, contatto fisico o pressione. Inoltre, il sistema deciderà come rallentare o impedire un’ulteriore espansione.