Apple ha rilasciato la beta pubblica di iOS 18.2

Ecco le principali funzionalità previste con l'ormai prossimo arrivo di iOS 18.2 sui dispositivi Apple compatibili.
Apple ha rilasciato la beta pubblica di iOS 18.2

A distanza di pochi giorni dalla beta 2 per gli sviluppatori, Apple ha rilasciato la prima beta pubblica di iOS 18.2.

Il programma beta è aperto a chiunque abbia un prodotto della casa di Cupertino. Per parteciparvi, tutto quello che occorre fare è collegarsi al sito beta.apple.com e avviare la procedura di registrazione tramite il pulsante Sign up (se invece si è già registrati basta effettuare l’accesso attraverso il link Sign in, con l’aggiornamento disponibile dall’app Impostazioni).

Dopo aver completato l’iscrizione al programma, si potrà procedere con l’installazione della beta pubblica della nuova versione di iOS sul proprio dispositivo.

Con iOS 18.2 ci sarà un’ulteriore espansione delle funzionalità di Apple Intelligence, la nuova piattaforma di intelligenza artificiale dell’azienda statunitense.

Tra le novità più attese si annoverano:

  • l’integrazione di ChatGPT con l’assistente personale Siri e gli Strumenti di scrittura
  • Genmoji per la creazione di emoji personalizzate
  • Image Playground per la creazione di immagini originali
  • Visual Intelligence per identificare gli oggetti del mondo reale (di fatto un competitor diretto di Google Lens)
  • l’integrazione delle funzionalità di Writing Tools nelle app degli sviluppatori

Intanto, l’aggiornamento a iOS 18.2 amplia il supporto linguistico di Apple Intelligence all’inglese localizzato in Regno Unito, Sud Africa, Nuova Zelanda, Australia e Canada.

Manca invece ancora il supporto alle altre lingue, compreso l’italiano, che non tarderà comunque ad arrivare. Novità significative al riguardo sono attese con iOS 18.4, il cui rilascio è in programma per aprile del prossimo anno (2025, ndr).

Come sempre quando si parla di beta, l’invito è di non installare queste versioni sui dispositivi che si usano tutti i giorni, ma solo eventualmente su device che si utilizzano come “muletto”. Infatti, nonostante non ci siano problemi specifici da segnalare, è probabile che vi siano dei bug.

Fonte: 9to5mac

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