Continua a livello globale l’emergenza Coronavirus e molte aziende anche del settore ICT si stanno impegnando per dare il proprio contributo nel diffondere le informazioni corrette con lo scopo di cercare di prevenire ed arginare il rischio di contagio e la diffusione della malattia denominata COVID-19.
Coronavirus su App Store e Play Store
Tra i grandi player del settore tecnologico, Apple ad esempio, per prevenire la diffusione di informazioni errate, sta rifiutando di pubblicare sul proprio App Store le app riguardanti il Coronavirus che non provengono da organizzazioni sanitarie, o da istituzioni riconosciute come governi o ospedali.
A segnalarlo sono stati gli stessi sviluppatori di app per iPhone che si visti rifiutare le loro applicazioni finalizzate a dare modo alle persone di vedere le statistiche su quali Paesi hanno confermato i casi di coronavirus COVID-19 da parte di Apple. Alcune di queste app utilizzavano dati pubblici provenienti da fonti affidabili come l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per creare dashboard o mappe live, ma non essendo state implementate da istituzioni governative o sanitarie ufficiali sono state bloccate dall’App Review, il dipartimento all’interno di Apple che esegue manualmente lo screening di ogni singola app per iPhone, secondo specifiche linee guida, prima di renderle disponibili per il download sullo store.
Eseguendo una ricerca con le parole chiave “Coronavirus” o “COVID-19″ sull’App Store di Apple ci si accorgerà infatti che appaiono solo alcune app specificamente incentrate sull’epidemia e si noterà la quasi totale assenza di spam nei risultati.
Diversa la politica di Google per contrastare le fake news e le speculazioni sul tema: effettuando sul Play Store una ricerca con gli stessi termini non si ottiene alcun risultato.
Anche altre grandi aziende tecnologiche si sono trovate a dover affrontare gli effetti della disinformazione legata allo scoppio del Coronavirus sulle loro piattaforme, da Amazon che il mese scorso ha avvertito i venditori che avrebbe eliminato gli elenchi per i prodotti che dichiarano di essere in grado di debellare il Coronavirus, a Facebook con Mark Zuckerberg che ha invitato recentemente a concentrarsi sull’assicurare che tutti possano accedere a informazioni credibili e accurate sull’epidemia, rimuovendo i contenuti che rimandano a teorie di cospirazione, fino a tornare a Google e YouTube che mostrano link ufficiali verso il sito del Ministero della Salute per chi cerca Coronavirus o COVID-19 sul motore di ricerca.
Big G ha inoltre compilato un elenco di app certificate che gli utenti Android possono utilizzare per ottenere informazioni sul Coronavirus. L’elenco include app come i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), First Aid – American Red Cross, Doctor On Demand, News360, Medical ID (Free): In Case of Emergency e Twitter. Un elenco che viene aggiornato regolarmente dal colosso di Mountain View.