Apple ha appena fatto causa al regista ucraino per il film satirico di supereroi Apple-Man. Scopriamo cosa è successo in queste ore in merito a questa pellicola e a ciò che gli ha gravitato attorno.
Perché Apple ha denunciato questo film?
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad alcuni contenziosi sul copyright aggressivi come la causa contro Hello Games da parte del gigante televisivo Sky per aver usato la parola “Sky” nel titolo del loro gioco “No Mans Sky” o il gioco Ubisoft “Gods and Monsters” che doveva essere ribattezzato Immortals: Fenyx Rising a causa di una causa legale da parte di Monster Energy.
Ora, abbiamo una situazione simile, con Apple che ha emesso un avviso legale contro il regista indipendente ucraino Vasyl Moskalenko, che ha scritto la commedia intitolata Apple-Man.
Se pensate che questo film possa avere a che fare con Apple (l’azienda) o i suoi prodotti, vi sbagliate. La pellicola è una satira basata sul genere dei supereroi e il suo protagonista “Apple-man” ha il superpotere di far levitare le mele (frutta) che usa per combattere i suoi nemici. Il film è stato finanziato in crowdfunding tramite Kickstarter e ha raccolto $ 120.000 per iniziare la produzione.
Il film è già stato approvato dall’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti (PTO), ma la compagnia di Cupertino sta cercando di negare la domanda di registrazione del marchio montando “un’opposizione aggressiva“.
Il gigante di Cupertino ha avviato un procedimento giudiziario contro il regista per la preoccupazione che i consumatori possano credere che “Apple-Man sia associato, approvato o addirittura approvato da Apple“, ha affermato la società in un deposito di 467 pagine del tribunale.
Il regista Moskalenko ha dichiarato che il suo film parla di mele, il frutto, e non si fa menzione all’azienda nel suo film. Ha aggiunto che “se la mia registrazione fosse negata, non ci sono garanzie che Apple non chiederebbe di eliminare il mio film dopo la sua uscita“.
“Sembra davvero un marchio di bulli”, ha aggiunto Moskalenko. “Spero ancora che questa situazione sia solo un malinteso. Sono aperto alle trattative e spero che possiamo risolvere questa controversia”, ha concluso il regista ucraino.
Questa situazione evidenzia un problema significativo con le leggi sul copyright in cui le aziende tutelano una parola comune e ne monopolizzano l’uso. Voi cosa ne pensate in merito?