Secondo quanto si apprende, sembra che Apple e Samsung siano costrette a pagare nuove multe per non aver inserito i caricatori all’interno delle confezione dei nuovi telefoni.
Sappiamo tutti che la mela ha rimosso i caricatori dalle scatole dei suoi melafonini nel lontano 2020; la serie iPhone 12 è stata la prima ad arrivare sul mercato senza il suddetto accessorio. Dopo la mossa di Tim Cook, molti altri brand hanno seguito l’esempio, Samsung compresa.
Perché Apple e Samsung devono pagare una multa?
Dopo che Apple ha rimosso gli adattatori di alimentazione dalla confezione, anche Samsung ha presto seguito l’esempio. Tuttavia, ciò ha portato entrambe le società a dover affrontare controlli e multe da parte di vari governi in tutto il mondo.
Leggiamo che l’azienda tecnologica americana sta pagando grosse multe in Brasile per non aver inserito i caricatori nelle box dei nuovi iPhone. Più volte la compagnia ha spiegato che questa mossa è stata fatta per ridurre l’inquinamento. Producendo scatole più piccole contribuisce ad emettere meno rifiuti di carta; inoltre i caricatori e le cuffie EarPods spesso vengono dimenticati nelle confezioni stesse da parte degli utenti. Ad ogni modo, la rimozione di questi elementi permette ad Apple di risparmiare sui costi di spedizione.
Come la mela, anche l’OEM sudcoreano ha fatto lo stesso con i suoi terminali di punta. Purtroppo, la mossa non è piaciuta ad un giudice in Brasile che ha emesso una multa salatissima ai colossi tecnologici. Il mancato inserimento di questo accessorio viola le leggi a tutela dei consumatori della società stessa. Non di meno, hanno ricevuto una multa anche da San Paolo, dall’agenzia Procon.
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