Secondo l’analista Ming-Chi Kuo, la crescente concorrenza tra i fornitori di Apple per chip per display mini-LED accelererà l’adozione da parte dell’azienda nella sue prossime serie di iPad e MacBook.
Apple si lancia sui display mini-LED
A quanto pare, Apple trarrebbe vantaggio dalla maggiore concorrenza tra i produttori di pannelli mini-LED per accelerare l’adozione di questa tecnologia nei dispositivi della sua gamma. Secondo l’analista Ming-Chi Kuo, infatti, anche se Epistar in un primo momento doveva essere l’unico fornitore di chip mini-LED per i prodotti Apple in uscita nel 2021, con i progressi di Sanan Optoelectronics – che ha sviluppato la tecnologia prima e meglio del previsto – i fornitori per l’anno prossimo sarebbero due. In buona sostanza, anche Sanan Optoelectronics sarà il fornitore di chip mini-LED per Apple nel 2021, piuttosto che nel periodo di tempo precedentemente stimato, vale a dire nel 2022.
Questo, ovviamente, porterebbe vantaggi alla Mela, che sarebbe in grado negoziare meglio i suoi contratti di fornitura (il prezzo unitario potrebbe quindi scendere da 75-85 dollari a 45 dollari).
Di conseguenza, l’anno prossimo Apple potrebbe rivedere le sue ambizioni per quanto riguarda l’adozione di pannelli mini-LED nella sua gamma: in buona sostanza, per Ming-Chi Kuo, questa tecnologia equipaggerebbe circa il 30-40% degli iPad e il 20-30% dei MacBook venduti l’anno prossimo, contro il 10-20% delle stime precedenti.
Per quanto riguarda le caratteristiche della tecnologia mini-LED, ricordiamo che questo questo tipo di pannelli utilizzano da 1.000 a 10.000 singoli LED, che offrono – ovviamente – tutta una una serie di miglioramenti rispetto ai tradizionali display retroilluminati a LED.
In sintesi, i display mini-LED si avvicinano alle prestazioni dei display OLED, senza peraltro arrecare alcuni degli svantaggi di quella tecnologia. Inoltre, i mini-LED possono offrire neri più profondi e più scuri, colori più luminosi, più ricchi e un migliore contrasto rispetto ai tradizionali display a LED.