Apple contro l'Olanda: che cosa sta succedendo?

Il garante per il commercio olandese ha appena dichiarato guerra ad Apple e alle sue monopolistiche pratiche presenti all'interno dell'App Store.
Apple contro l'Olanda: che cosa sta succedendo?

Secondo quanto si apprende, Apple dovrà consentire metodi di pagamento alternativi per le app di appuntamenti nei Paesi Bassi.

Apple dovrà permettere i pagamenti di terze parti in Olanda

L’OEM di Cupertino sta subendo grosse pressioni per consentire agli sviluppatori di reindirizzare gli utenti a sistemi di pagamento di terze parti anziché a quelli proprietari, ma finora la società ha presentato sempre dei ricorsi contro questa decisione. Ora il regolatore olandese richiede all’azienda di consentire alle app di appuntamenti di utilizzare metodi di pagamento alternativi nei Paesi Bassi.

Come notato da iCulture, venerdì l’Autorità olandese per i consumatori e i mercati (ACM) ha ordinato al colosso di Tim Cook di modificare le sue “condizioni irragionevoli nel suo App Store” per quanto concerne il sistema di pagamento dello store online. Tuttavia, per qualche motivo, la domanda sembra concentrarsi su app di appuntamenti come Tinder.

Se Apple non consentirà alle dating-app di utilizzare altri metodi di pagamento oltre al sistema di acquisti in-app dell’App Store, la società dovrà pagare una multa di 5 milioni di euro a settimana al regolatore olandese.

I fornitori di software per appuntamenti non sono attualmente in grado di scegliere liberamente un sistema di pagamento per gli acquisti effettuati in-app:

Se Apple non si adeguerà le condizioni irragionevoli entro due mesi, dovrà pagare una sanzione periodica di 5 milioni di euro a settimana fino a un massimo di 50 milioni di euro.

ACM ritiene che la mela abbia una posizione di mercato dominante quando si tratta di app iOS poiché l’unico modo per offrire i programmi agli utenti iPhone è tramite l’App Store. Pertanto, gli sviluppatori sono costretti ad accettare i termini e le condizioni dell’azienda, che includono il pagamento di una commissione per ogni vendita effettuata all’interno delle app.

All’inizio di quest’anno, il giudice Yvonne Rogers nel caso Epic Games ha stabilito che la compagnia americana non poteva più vietare agli sviluppatori di reindirizzare gli utenti a sistemi di pagamento di terze parti, ma la società ha prontamente presentato ricorso contro tale sentenza.

Non è chiaro se Apple farà appello anche al requisito AMC, o anche se l’ACM prevede di espandere questa richiesta ad altre categorie di software. Restate connessi per gli aggiornamenti futuri.

Fonte: iCulture

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