Secondo quanto riferito, la prima Apple Car del colosso di Cupertino sarà un veicolo elettrico completamente autonomo e arriverà sul mercato entro il 2025.
Apple Car: in arrivo fra soli tre anni?
L’auto elettrica a guida autonoma più attesa di Apple era nelle notizie alcuni mesi fa e ora, ancora una volta, sappiamo che il prossimo prodotto del gigante della tecnologia, che non è stato ancora annunciato ufficialmente, è nell’aria; alcune indiscrezioni suggerisco la roadmap di debutto della famigerata Apple Car di Tim Cook.
Un nuovo rapporto proveniente da Bloomberg, citando fonti consapevoli dello sviluppo, afferma che l’imminente auto EV dell’OEM di Cupertino sarà un veicolo elettrico con supporto ad una funzione di guida autonoma completamente autonoma e, probabilmente, debutterà entro il 2025.
È stato riferito che questo progetto del gigante tecnologico con sede a Cupertino, che si chiama Project Titan, e pare che sia guidato da Kevin Lynch. L’azienda dovrebbe essere in grado di offrire un prodotto avente guida autonoma completamente automatizzata senza pedali o sterzo.
In precedenza, è stato affermato che la società era bloccata tra due diversi percorsi di sviluppo: un veicolo elettrico tradizionale con alcune funzionalità avanzate di assistenza alla guida o un’automobile EV più sofisticata in grado di guidare in modo veramente autonomo senza alcun input da parte dei passeggeri a bordo. Ora sembra che il colosso della tecnologia abbia scelto quest’ultima opzione.
Tuttavia, esiste la possibilità che la compagnia aggiunga una sorta di modalità di acquisizione di emergenza per l’auto, che è ancora in discussione internamente. Si dice che abbia posti a sedere all’interno di un grande open space e un sistema di infotainment simile ad un iPad, ma più grande.
La società non ha ancora bloccato il modello di vendita per questo progetto. Il rapporto Bloomberg suggerisce che Tim Cook starebbe considerando di creare una propria flotta di auto a guida autonoma che operano in stile Uber o Lyft invece di venderle a privati. Tuttavia, è più probabile che l’azienda le venda all’interno dei suoi store ai clienti comuni.