Apple ha depositato la domanda per un brevetto che permetterebbe agli utenti di interagire con lo sport che guardano in TV attraverso la Realtà Aumentata.
Apple: brevetto AR per lo sport
Per la gioia di coloro che amano mettersi comodamente sul divano ed assistere agli eventi sportivi trasmessi in televisione, arriva un brevetto potenzialmente straordinario. A firmalo è il colosso di Cupertino che, a quanto pare, sta studiando un modo per permettere agli spettatori di scegliere l’angolazione che deve assumere la telecamera ed individuare gli elementi su cui desidera avere maggiori informazioni. Il brevetto in questione è contrassegnato con il numero 20200175275 e fa particolarmente riferimento al basket e ai tutorial video, presentando degli esempi pratici in cui un utente può aver bisogno di un dispositivo per accedere, ad esempio, a maggiori informazioni su una scarpa a cui è interessato.
Quando un utente sta guardando una partita di basket in TV, può notare che un giocatore indossa una scarpa particolare e provare interesse per questo prodotto. Inoltre, quando un utente guarda un tutorial (ad esempio un video dal vivo o preregistrato) potrebbe non essere in grado di eseguire un passaggio, a causa della difficoltà del tutorial stesso o delle non ideali angolazioni di ripresa.
L’idea di Apple è di fornire le persone di un dispositivo che permetta di ottenere tali informazioni e risolvere queste situazioni, grazie alla Realtà Aumentata. Si potrebbe trattare di occhiali o di un accessorio inedito.
Oltre a mostrare semplicemente una partita di basket o un tutorial, il sistema di cui parla il brevetto di Apple potrebbe permettere all’utente di scegliere su quale elemento vuole concentrarsi, anche solo facendo un tap su un display.
Ma le ambizioni del progetto della compagnia statunitense non terminano qui, dato che il dispositivo dovrebbe anche consentire all’utente di interagire con, ad esempio, la scarpa del giocatore. Non ci resta che attendere maggiori indiscrezioni, con la consapevolezza che non tutti i brevetti depositati poi diventano oggetti reali.