L’iPhone è un dispositivo tecnologicamente all'avanguardia. Su questo non si discute.
Ma se parliamo di ricarica wireless, i telefonini di Apple sono un passo indietro rispetto a tanti altri concorrenti. I dispositivi Apple sono belli, ma la ricarica wireless è una caratteristica che non hanno al momento.
Il problema sostanziale è sempre lo stesso: il design. In nome dell'eleganza del profilo e della bellezza estetica, su questo fronte, Cupertino è restìa al cambiamento: si teme che passare a questa funzione, aggiungendo accrocchi vari per farla funzionare, possa compromettere l'aspetto estetico.
Immagini tratte dal brevetto
Che Apple stia ragionando su come superare il problema lo si scopre grazie a un brevetto scoperto di recente, presentato dalla casa della mela morsicata, in cui per ovviare all'abbruttimento del dispositivo con l'aggiunta di altro hardware, la soluzione è data dall'utilizzo, per raggiungere lo scopo, di hardware già presente nel corpo dell'iPhone stesso.
Ècco l'idea geniale: non aggiungere ma rimescolare! Apple userebbe la componentistica elettrica interna. Microfoni, speakers, sensori farebbero all'uopo, arruolati allo scopo. Il design ne uscirebbe intatto, con buona pace degli esteti dello smartphone. Detto questo, però, non per smorzare l'entusiasmo, c'è da prendere atto che si tratta solo di un brevetto. I brevetti non sempre si trasformano in progetto esecutivo. Non sempre si traducano in prodotti. Alcuni, anzi, riposano in scaffali impolverati senza mai vedere la luce.
Anche perché, l'escamotage che usa la componentistica a disposizione senza aggiunte o rattoppi potrebbe essere già stata superata dalla tecnologia attuale: i progressi in questo campo hanno portato, ad esempio, a un tipo di ricarica wireless che si basa sugli ultrasuoni. Staremo a vedere.