Come svelato da Appleinsider, lo U.S. Patent and Trademark Office ha concesso a Apple un brevetto che risolverebbe il problema della precisione del "tocco" sui dispositivi touch (come iPad e iPhone).
L'oggetto viene spostato tramite tocchi sui sensori laterali
Apple parte da questo presupposto: la manipolazione di un oggetto presente sullo schermo, fatta con le dita, non ha la stessa precisione di quella fatta tramite l'uso del mouse (la superficie del polpastrello è troppo larga mentre, di contro, la punta della freccia del mouse è precisa al pixel). Apple, finora, ha aggirato il problema della precisione intervenendo lato software (un esempio, in questo senso, lo abbiamo attualmente nella lente di ingrandimento virtuale che spunta quando si tenta di tappare su aree piccole o tra le lettere di una parola).
Ora però Cupertino vuole trovare una strada migliore: ecco, quindi, l'idea (depositata tramite il brevetto 9.086.738) di usare dei sensori di movimento piazzati sotto la superficie laterale del dispositivo.
Basta lente di ingrandimento virtuale
In parole povere, invece di incaponirsi a cercare nuove soluzioni multi-touch, Maxim Tsudik (che risulta l'ideatore dell'idea brevettata) ritiene sia meglio usare la superficie laterale, quella tradizionalmente non-touch: con piccoli tocchi fatti su uno dei lati, l'area di selezione si sposterebbe di un certo numero di pixel alla volta (la forza del tocco inciderebbe sulla loro quantità) in direzione del lato toccato.
Non sappiamo quando e su quali dispositivi sarà implementata questa soluzione. Difficilmente la vedremo, però, sui dispositivi di prossimissima uscita: Apple per ora sta meditando di utilizzare il Force Touch dell'Apple Watch anche sul prossimo iPhone, l'atteso iPhone 6S in uscita a cavallo tra estate e autunno.