Negli Stati Uniti sta accadendo qualcosa che, fino a qualche anno fa, nessun sostenitore dell’attività di svapo avrebbe mai previsto: sembra che ci sia una malattia ancora non identificata che sarebbe causata anche dall’utilizzo di sigarette elettroniche. Mentre FDA e altri organi di competenza investigano sulla questione, e progressivamente viene vietato l’uso delle stesse, anche Apple ha deciso di non rimanere insensibile alla questione.
Apple contro le sigarette elettroniche
Il colosso di Cupertino ha deciso di rimuovere le applicazioni relative all’attività di svapo dal suo App Store e non accetterà più alcuna richiesta da parte di sviluppatori intenzionati a pubblicare app di questo tipo all’interno del market ufficiale per iOS. Ad ogni modo, chi ha questi software a bordo del proprio iPhone o iPad potrà continuare a utilizzarle fino a quando saranno ancora installate: al primo ripristino ai dati di fabbrica, queste diventeranno però inaccessibili.
La decisione, come anticipato, arriva a seguito di quanto sta accadendo negli Stati Uniti ed è del tutto condivisibile. Attualmente, ci sono più di 2000 casi di sospette vittime e 42 decessi che potrebbero essere collegati alla misteriosa malattia mortale causata anche dall’utilizzo di sigarette elettroniche.
Non sappiamo se anche Google sia intenzionato a rispondere alla questione nello stesso modo di Apple: per il momento, le app legate allo svapo sono ancora disponibili per Android. Inoltre, per quello che riguarda l’OS del robottino verde c’è anche un altro dettaglio da considerare: se anche Big G decidesse di bannare questi software, reperirli in formato APK e installarli sarebbe comunque una pratica molto semplice. Decisamente più complicato è invece scovare e installare in modo alternativo un’applicazione per iOS.