Molti da tempo si stanno chiedendo se Apple arriverà mai a offrire un suo motore di ricerca proprietario. La risposta ufficiale dell’azienda è arrivata, probabilmente anche a seguito delle speculazioni emerse durante il processo antitrust contro Google. Ad aver chiarito la posizione del colosso di Cuperitno è stato Eddy Cue, suo Senior Vice President of Services.
La dichiarazione è stata depositata presso il tribunale federale statunitense. All’interno si trovano anche le tre motivazioni principali di questa decisione. Fondamentalmente riguardano costi, rischio economico e pubblicità mirata. Vediamoli insieme e cerchiamo di capire cosa c’è dietro ognuno di questi fattori.
Apple non avrà mai un suo motore di ricerca: ecco perché
Apple ha chiarito che non avrà mai un suo motore di ricerca, motivando la decisione su 3 fattori importanti.
- Costi e tempi proibitivi: secondo Cue, la creazione di un motore di ricerca proprietario richiederebbe miliardi di dollari e un investimento di tempo considerevole, distogliendo così risorse alle aree veramente in crescita e con primaria importanza per l’azienda.
- Rischio economico: il settore della ricerca online si sta evolvendo rapidamente grazie all’intelligenza artificiale, rendendo economicamente rischioso investire in risorse necessarie. Di contro, Google è al lavoro per integrare l’intelligenza artificiale nel suo motore di ricerca.
- Pubblicità mirata: la costruzione di un motore di ricerca implica lo sviluppo di una piattaforma focalizzata alla vendita di pubblicità mirata, un’attività non così centrale per Apple e potenzialmente in conflitto con il suo impegno per la privacy dei suoi utenti.
Nonostante il colosso di Cupertino non sia intenzionato a sviluppare un proprio motore di ricerca, l’azienda è al lavoro per continuare a migliorare le sue capacità di ricerca interne. Questa decisione sottolinea la complessità e i rischi associati a questo settore.
In conclusione, mentre Apple continua a concentrarsi sulle aree di competenza per lei principali, il futuro della ricerca online rimane incerto, con l’intelligenza artificiale che potrebbe ridefinire completamente il panorama nei prossimi anni.