La proposta di Apple per consentire metodi di pagamento di terze parti nell’App Store “manca di dettagli“; ecco cosa ha affermato la Commissione di regolamentazione della Corea del Sud.
Apple non ha specificato come consentirà i pagamenti esterni all’App Store
I piani del colosso di Cupertino per consentire agli sviluppatori di utilizzare metodi di pagamento alternativi di terze parti all’interno delle loro app in Corea del Sud “mancano di dettagli concreti“, secondo la Commissione per le comunicazioni della Corea del Sud (KCC).
Ad agosto, la Corea del Sud ha approvato una legge che vietava agli operatori di app store (Google, Apple) di richiedere agli sviluppatori di utilizzare i loro sistemi di acquisto in-app. Il mese scorso, la società di Cupertino ha presentato i suoi piani di conformità al KCC che consentirebbero ai software presenti nell’App Store sudcoreano di utilizzare metodi di pagamento di terze parti.
Ad ogni modo, la compagnia di Tim Cook prenderà comunque una commissione per tutti gli acquisti effettuati all’interno delle app, anche quelli fatti con metodi di pagamento alternativi di terze parti, ma i dettagli specifici non sono stati condivisi.
Ora, prima che la legge venga finalizzata e promulgata, il KCC sudcoreano comunica che il piano presentato dal colosso statunitense “manca di dettagli concreti”. KCC non è contento che sia Apple che Google prevedano ancora di addebitare una commissione sugli acquisti effettuati con sistemi di terze parti.
“Come risultato di qualsiasi politica, se gli sviluppatori di app trovassero realisticamente difficile utilizzare un sistema di pagamento alternativo e ricorressero all’utilizzo del sistema di pagamento dell’operatore di app store dominante, non si adatterebbe allo scopo della legge“, ha affermato il funzionario dell’ente.
Una serie simile di eventi ha avuto luogo nei Paesi Bassi, uno dei numerosi paesi che esaminano l’App Store. Le app di dating in questo Stato potranno presto utilizzare metodi di pagamento alternativi.
“Non vediamo l’ora di lavorare con il KCC e la nostra comunità di sviluppatori su una soluzione a vantaggio dei nostri utenti coreani“, aveva precedentemente affermato Apple in una dichiarazione sulla legge in Corea del Sud. “Il nostro lavoro sarà sempre guidato dal mantenere App Store un luogo sicuro e affidabile in cui i nostri utenti possono scaricare le app che amano“, aveva aggiunto la società.
Vi terremo aggiornati sui futuri sviluppi.