Apple ha presentato i risultati del secondo trimestre del suo anno fiscale, che corrisponde al primo trimestre del calendario, chiusosi il 31 marzo. Considerato che il precedente trimestre di riferimento è quello natalizio, il migliore per quanto riguarda le vendite dei prodotti, stavolta è stato registrato un calo sequenziale, anche se le vendite degli iPhone e dei Mac sono migliorate rispetto allo stesso periodo del 2014. Continua, invece, il periodo buio degli iPad, che registrano un segno negativo rispetto allo scorso anno.
Vendite in calo per l'iPad Air 2
La società di Cupertino, tra gennaio e marzo, ha guadagnato 58 miliardi di dollari, di cui 13,6 miliardi di profitto. Questo dato è migliorato del 27 per cento rispetto al 2014 mentre è in calo, come previsto, del 22 per cento a confronto del trimestre precedente. Il calo è stato sensibile soprattutto in America (-30 per cento) e in Giappone (-37 per cento), mentre in Cina i guadagni sono migliorati del 4 per cento, ulteriore segnale di quanto spazio ci sia in questo mercato per l'azienda di Cupertino.
Parlando dei dispositivi, gli iPhone venduti sono stati 61,17 milioni, un miglioramento del 40 per cento rispetto al 2014. Migliorano anche i computer Mac (4,56 milioni, +10 per cento), mentre gli iPad sono gli unici prodotti di Apple a registrare sia un calo sequenziale rispetto al precedente trimestre (-40 per cento) che un calo rispetto al 2014 (-23 per cento). Quanto le tavolette iOS siano in crisi lo dimostra pure il fatto che, in questo trimestre, Apple abbia guadagnato più dai Mac (5,6 miliardi di dollari).
I tablet iPad stanno risentendo di un minore tasso di aggiornamento hardware da parte dei consumatori rispetto agli smartphone e dell'assenza di interessanti novità da parte di Apple in questo segmento commerciale. Si ritiene che la società californiana intenda lanciare nel 2015 un tablet iOS dallo schermo ampio, probabilmente 12 pollici, in modo da rilanciare la gamma anche tra i professionisti e le aziende: iPad Pro.