Solo ieri vi avevamo raccontato che Apple ha in programma di organizzare un evento speciale per il prossimo 31 marzo: accanto agli indiscussi protagonisti, ovvero iPhone 9 e iPad Pro, potrebbero arrivare anche gli attesi AirTag. La loro commercializzazione potrebbe iniziare però solo dopo la prima metà del 2020.
Apple AirTag in arrivo?
Da quando iOS 13, e i nuovi iPhone 11, sono stati presentati si è spesso parlato di AirTag e del chip Ultra Wideband (U1) a bordo dei nuovi melafonini: non sapevamo ancora bene per cosa lo avremmo potuto sfruttare, ma abbiamo già dovuto fronteggiare alcuni problemi software (risolti) legati proprio al suo funzionamento.
Il sistema UWB che caratterizza gli iPhone lanciati a fine 2019 serve in realtà a offrire ai device una sorta di “consapevolezza” dello spazio circostante; una precisa cognizione della posizione fisica del dispositivo, che sarà preziosa in accoppiata a un Apple AirTag. Quest’ultimo sarà in grado infatti di permettere all’utente di ritrovare un oggetto perso (al quale lo stesso è affiancato fisicamente) seguendo le indicazioni del proprio smartphone: una sorta di dispositivo simile ai tracker che già ci sono in commercio, ma molto più preciso perché il suo funzionamento non sarà basato esclusivamente sulla connessione Bluetooth.
Secondo il più recente dei report, firmato dall’analista Ming Kuo – grande esperto di prodotti della mela morsicata – i primi AirTag potrebbero essere ufficiali durante l’evento speciale del prossimo 31 marzo oppure in occasione della conferenza dedicata agli sviluppatori. In ogni caso, la loro commercializzazione non è prevista prima della seconda metà dell’anno, anche a causa di alcuni ritardi nell’approvvigionamento dei componenti, dovuto all’epidemia di coronavirus – tutt’ora in corso – che ha avuto origine in Cina alla fine dello scorso anno. A questo punto, non resta da attendere e – intanto – immaginare il possibile prezzo di vendita dai dispositivi smart.