In queste ore apprendiamo che Apple ha appena esteso il programma di riparazione self-service anche alla gamma iPhone 14. Non di meno, ora si potranno riparare autonomamente anche alcuni Mac di fascia alta più recenti.
Nello specifico, leggiamo che l’OEM di Cupertino ha appena aggiornato il suo programma di riparazione self service; adesso include tutti gli iPhone 14, il MacBook Air da 13″ con M2, i nuovi Pro da 14 e 16 pollici e non solo. Il kit verrà presto esteso e sarà disponibile dal prossimo 21 giugno. A proposito, vi segnaliamo un’interessante offerta relativa al flagship della mela che oggi costa solo 969,99€ nella sua iterazione azzurra con 256 GB di memoria interna. Parliamo ovviamente del modello standard della gamma.
Apple: ora potrete riparare da soli i vostri iPhone 14
Il service è stato lanciato per la prima volta nell’aprile dello scorso anno; per farla breve, Apple dona ai clienti l’accesso ai componenti originali, ai mangia e fornisce la strumentazione per riparare dei gadget in maniera completamente autonoma. Il programma poi è stato pensato per essere progettato da chiunque abbia un minimo di esperienza nel settore della riparazione dei gadget tech ma tutti gli altri utenti devono far riferimento ad un Apple Store o ad un negozio autorizzato.
Fra le altre cose, l’azienda ha dichiarato che i clienti saranno in grado di completare il processo di configurazione del sistema post-riparazione mettendo il terminale in modalità “diagnosi” e seguendo le istruzioni sul pannello. Ecco cosa afferma in merito la società:
“L’esecuzione della configurazione del sistema dopo una riparazione autentica le parti originali Apple, aggiorna il firmware e calibra le parti per garantire le massime prestazioni e qualità. Inoltre, per le riparazioni che comportano l’autenticazione biometrica, come Touch ID o Face ID, System Configuration collega i sensori biometrici a Secure Enclave sulla scheda logica per garantire la sicurezza del dispositivo e la privacy del cliente.”
Fra le altre cose, Apple ha dichiarato che vuole espandere il programma anche ai PC desktop con M1 in moltissimi paesi (Italia compresa).