Ieri pomeriggio TSMC (Taiwanese Semiconductor Manufacturing Company) ha reso noti i numeri del primo trimestre dell’anno: nel Q1 2020 la società ha registrato un fatturato di circa 103,1 miliardi dollari, con un incremento su base annua del +45,2%. A dare il maggiore alle entrate del primo trimestre di TSMC sono stati i processi a 7nm, 10nm e 16nm, che hanno garantito, rispettivamente, il 35%, 0,5% e 19% delle entrate.
Dopo il processo a 7 nm, TSMC produrrà anche in serie il processo a 5 nm di prossima generazione. In termini di device che vedremo sul mercato con sotto la scocca un SoC a 5nm di TSMC ci sono quello di importanti produttori, come Huawei e Apple. In particolare stiamo parlando dei chipset Apple A14 e Huawei HiSilicon Kirin 1020.
Processo a 5 nm: le stime di mercato
Secondo il programma iniziale, la produzione di massa dei SoC a 5nm di TSMC sarebbe dovuto iniziare a giugno, ma vista la situazione attuale è difficile che la società riesca a confermare questa roadmap. È molto più probabile che si parta nella seconda metà dell’anno, visto che la produzione di massa richiede solo sei mesi e che TSMC sarà una delle poche aziende a produrre in serie il processo a 5 nm. Fatto quest’ultimo che le garantirà comunque un enorme ritorno economico, nonostante il ritardo nell’avvio della produzione di massa. Le stime vi attribuiscono il 10% delle future entrate annuali della società.
TSMC ha chiuso lo scorso anno con un fatturato di 33 miliardi di dollari e quest’anno, secondo le attuali previsioni, registrerà un aumento del +14% o anche +19%. Facendo due rapidi calcoli, il processo a 5 nm di TSMC potrebbe portare alla società circa 4 miliardi di dollari.
Rispetto al processo a 7nm,su core Cortex-A72 quello a 5nm offre una densità logica pari a 1,8 volte, un aumento della velocità del +15% e una riduzione del consumo di energia del -30%.
I device Apple e Huawei con SoC a 5nm
Secondo le anticipazioni, l’Apple A14 Bionic che dovrebbe essere montato sui prossimi iPhone 12 potrebbe raggiungere una frequenza di 3,1 GHz.
Per quanto riguarda il Kirin 1020, le specifiche specifiche non sono state confermate ufficialmente ma si ipotizza la presenza di un’architettura Cortex-A77, o addirittura Huawei potrebbe decidere di saltare questa generazione per passare direttamente alla futura architettura Cortex-A78.
Si parla inoltre di un aumento delle prestazioni del +50%, il che confermerebbe la presenza dell’architettura A78, perché la A77 da sola non sembra essere in grado di ottenere un aumento così elevato delle performance. Quasi sicuramente troveremo il Kirin 1020 nella prossima gamma di flagship Huawei Mate 40 che dovrebbe arrivare nella seconda metà dell’anno.