App sponsorizzate sui social promettono guadagni ma rubano soldi

Sempre più spesso vediamo app sponsorizzate sui social che promettono guadagni facili, ma che in realtà rubano soldi truffando le vittime.
App sponsorizzate sui social promettono guadagni ma rubano soldi

Siamo sempre più bombardati sui social network da app sponsorizzate, come fossero innocue, che promettono guadagni facili. In realtà, si tratta di vere e proprie truffe che rubano i soldi delle vittime che cadono nella loro trappola. La tecnica è molto semplice quanto insidiosa: mostrare tramite dei video la facilità con cui si ottiene denaro mentre si gioca.

Presentandosi come semplici e innocui giochi, sullo stile del game show italiano The Wall, condotto da Gerry Scotti, si vedono delle palline cadere e raggiungere posizioni che permettono di incrementare la vincita e ottenere cifre incredibili che vengono immediatamente accreditate sul conto del giocatore.

Addirittura questi video pubblicitari, per catturare la fiducia dell’utente, utilizzano deepfake di personaggi famosi, come ad esempio Khaby Lame. È quindi evidente che, dietro una facciata apparentemente innocua, costruita da annunci pubblicitari approvati dai social network e da volti di personaggi conosciuti, queste app nascondono una vera e propria intenzione fraudolenta.

Come funzionano queste app truffaldine

Queste app truffaldine sono in realtà veri e propri specchietti per le allodole. L’utente che vede il video si collega al link che lo rimanda o a un’applicazione scaricabile dallo store del suo smartphone o su una pagina web che contiene il gioco. A volte le stesse applicazioni contengono solo video dimostrativi che rimandano a siti web.

Queste pagine o app sono in pratica come dei casinò. Promuovendo il gioco d’azzardo, non sono nemmeno regolamentate e registrate per operare legalmente in Italia. Questa è già un’indicazione che le somme depositate non sono al sicuro e che i sistemi di gioco non sono assicurati da un sistema di legislazione vigente:

  • Concessioni e licenze: per gestire attività legate al gioco d’azzardo è obbligatorio ottenere una concessione o licenza rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM). Questa autorizzazione garantisce che l’operatore rispetta i requisiti specifici, come trasparenza finanziaria, protezione dei minori e prevenzioni di frodi e riciclaggio di denaro;
  • Gioco online: dal 2006 il gioco d’azzardo online è stato legalizzato, ma solo gli operatori con licenza ADM possono offrire servizi in Italia. Infatti, tali operatori devono rispettare standard tecnici rigorosi e garantire la sicurezza dei giocatori.

Come avviene la truffa con perdita di denaro

Rispetto a quanto mostrato nei video pubblicitari di queste app, le caselle che dovrebbero moltiplicare la puntata per vincite incredibili sono pochissime e posizionate ai margini del display. All’inizio l’utente inizia a vincere qualche somma che gli permette di incrementare la somma depositata. Successivamente inizia a perdere, spingendolo così a puntare di più e così vince.

Sperando che questo trend di vittorie possa continuare, la vittima perde l’intera somma con una serie di puntate assolutamente negative. Ecco qual è l’obiettivo di queste app.

Ci chiediamo come sia possibile che applicazioni simili, che non solo promuovono il gioco d’azzardo a tutti, senza nemmeno controlli efficaci sull’età degli iscritti, ma sfruttano tecniche fraudolente per rubare denaro, siano sponsorizzate sui maggiori social network.

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